Dopo diversi falsi allarmi le autorità sanitarie tedesche hanno probabilmente identificato il prodotto alimentare che ha provocato 21 vittime  e oltre 2000  persone infettate da Escherichia  coli O 104.

Si tratterebbe di germogli di soia  prodotti da un’azienda agricola tedesca che di solito vengono consumati crudi. Lo ha  dichiarato il ministro della Sanità della Bassa Sassonia, Gerd Lindemann, lasciando intendere che probabilmente  si è sulla strada giusta.  Le autorità  hanno anche individuato un’azienda di Uelzen, che ha distribuito in varie parti del paese le confezioni di  germogli da consumare crudi.

In questi casi  per individuare la sorgente dell’epidemia si procede facendo una sorta di scheda molto sofisticata  interrogando i pazienti e chiedendo loro dove sono stati, cosa hanno mangiato e moltissimi altri elementi, che poi  vengono elaborati  cercando di capire quali sono gli elementi in comune.

Questo sistema è l’unico metodo efficace per  individuare il veicolo dell’infezione  in breve tempo. Secondo le autorità sanitarie tedesche l’elemento che accomuna tutti i malati è proprio il consumo di germogli di soia crudi. Ulteriori indagini hanno permesso di individuare il distributore  di germogli della zona  e quindi l’azienda agricola che è stata chiusa.

In attesa di ulteriori  approfondimenti  si può dire che forse si è arrivati a una svolta. 

Roberto La Pira

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