Nella settimana n°21 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 78 (10 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende due allerta: mercurio in filetti di tonno refrigerati (Thunnus albacares) dalla Spagna; mercurio in fette di verdesca congelata (Prionace glauca) dalla Spagna.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: escrementi di roditore in vari prodotti alimentari provenienti dal Bangladesh; infestazione parassitaria da Anisakis (massiccia presenza di larve vive nella cavità celomatica) in sgombro refrigerato (Scomber scombrus) dalla Francia.
E ancora: infestazione parassitaria da Anisakis (massiccia presenza di larve vive nel muscolo) in rana pescatrice refrigerata (Lophius piscatorius) dalla Francia; irradiazione non autorizzata su estratto di Cassia nomame dalla Cina; etichettatura insufficiente per carne bovina refrigerata dalla Polonia; colorante nero E 102 (tartrazina) non dichiarato in etichetta e colorante E 127 (eritrosina) non permesso in succhi di frutta dalle Filippine; migrazione del rivestimento esterno da cucchiai di plastica cinesi; certificato sanitario improprio per mangimi per animali domestici dalla Thailandia.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Polonia segnala contenuto troppo alto di colorante E 127 (eritrosina) e di solfiti non autorizzati in ciliegie con piccioli da cocktail, prodotte in Austria; rivestimento interno che si stacca da teglie cinesi.
Valeria Nardi
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
