Energy drink: allarme negli Stati Uniti. In tre anni il 40% dei pazienti che si sono rivolti ai centri antiveleno ha un’età inferiore ai 6 anni
Energy drink: allarme negli Stati Uniti. In tre anni il 40% dei pazienti che si sono rivolti ai centri antiveleno ha un’età inferiore ai 6 anni
Redazione 27 Novembre 2014Negli Stati Uniti, nel triennio compreso tra l’ottobre 2010 e il settembre 2013, oltre il 40% delle 5.146 persone che si sono rivolte ai centri antiveleno, a causa degli effetti degli energy drink, sono bambini al di sotto dei sei anni d’età, con seri sintomi cardiaci e neurologici, dopo un’assunzione non deliberata di queste bibite. È quanto emerso da uno studio del Children’s Hospital of Michigan di Detroit, presentato in occasione del congresso dell’American Heart Association, che si è tenuto a Chicago. Sul complesso delle persone ricoverate nei cinquanta centri antiveleno degli Stati Uniti nel triennio, il 42% dei casi moderati e gravi ha riguardato l’assunzione mista di energy drink e alcol, mentre il 19% il consumo delle bibite senza alcol. Considerando le persone di tutte le età, nel 57% dei casi sono stati segnalati problemi cardiaci, come anomalie del ritmo cardiaco, mentre il 55% delle persone aveva problemi neurologici, come convulsioni e attacchi epilettici.
Il principale autore della ricerca, Steven Lipshultz, direttore di Pediatria alla Wayne State University, osserva che gli energy drink possono arrivare a contenere una quantità di caffeina pari 400 milligrammi per lattina, rispetto ai 100-150 mg di una tazzina di caffè. L’avvelenamento da caffeina può avvenire con livelli superiori ai 400 mg al giorno per gli adulti, mentre bastano poco più di 100 mg per gli adolescenti e oltre i 2,5 mg per chilo di peso nei bambini sotto i dodici anni. A questo si aggiunge il fatto che la sicurezza per i bambini relativa ad altri ingredienti presenti in queste bevande non è mai stata testata e non si conosce il loro effetto combinato. Le cifre reali del fenomeno sono probabilmente maggiori di quelle riportate nello studio, che non considera le persone andate al Pronto soccorso e le altre che hanno chiamato i centri antiveleno per avere consigli.
Beniamino Bonardi
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Bambini sotto i sei anni?? Ehm….ma i genitori dove sono?