La dieta “yo-yo” potrebbe far male al cuore delle donne. Uno studio della Columbia University lancia l’allarme sui rischi delle oscillazioni di peso
La dieta “yo-yo” potrebbe far male al cuore delle donne. Uno studio della Columbia University lancia l’allarme sui rischi delle oscillazioni di peso
Alice Matone 14 Marzo 2019I chili di troppo non fanno bene al cuore, ma perderli può essere ancora peggio, se il peso perso si riprende in fretta. La cosiddetta dieta “yo-yo” infatti è associata a un alto rischio di sviluppare malattie cardiache, secondo quando riporta una ricerca della Columbia University di New York presentata al meeting dell’American Heart Association il 7 marzo. Lo studio, che ha seguito per cinque anni un campione di 500 donne sovrappeso (età media 37 anni), mostra come chi ha avuto episodi “yo-yo” ha probabilità molto più alte di avere problemi al cuore rispetto a chi non ne ha avuti. E il rischio cresce con l’aumentare degli episodi.
Le donne che hanno partecipato allo studio hanno riferito quante volte hanno avuto episodi “yo-yo”, ovvero hanno perso almeno 4,5 chili per poi riprenderli entro un anno. Per valutare il rischio di problemi cardiaci, i ricercatori hanno calcolato un punteggio basato su indice di massa corporea, livelli di colesterolo, pressione sanguigna, glucosio nel sangue, attività fisica, dieta e fumo. Le donne che hanno riportato almeno un episodio “yo-yo” (il 73% del campione) avevano una probabilità inferiore del 65% di avere un punteggio ottimale rispetto a chi, pur essendo sovrappeso, non ha avuto fluttuazioni di peso. Inoltre, la dieta “yo-yo” è correlata con l’82% in meno di probabilità di avere un peso salutare.
Nello studio è stato osservato anche come il rischio di malattie cardiache sia ancora più alto per le donne che non hanno ancora avuto gravidanze, quindi probabilmente più giovani delle altre. Secondo gli autori questo può indicare un ruolo importante dell’età: può essere che prima iniziano gli episodi “yo-yo” peggiore sia il loro impatto. Servirebbe proseguire lo studio e portarlo da 5 a 10 anni, per poter valutare l’importanza dell’età, dicono gli autori.
I ricercatori sottolineano come lo studio non provi una relazione causa-effetto tra l’oscillazione di peso e problemi cardiaci, perché non si può escludere che, per chi fa più fatica a mantenere il peso, sia anche più difficile aderire ai sette criteri del punteggio. Inoltre lo studio è stato fatto solo sulle donne e i risultati non sono generalizzabili a tutta la popolazione, ma almeno un lavoro precedente mostra risultati analoghi negli uomini: quelli con fluttuazioni di peso avevano un rischio doppio di morire per problemi cardiovascolari rispetto agli altri.
La ricerca in questione è stata condotta negli Stati Uniti. Per quanto riguarda l’Italia, uno studio del 2011 mostra un’associazione tra dieta “yo-yo” e un accumulo di grasso addominale, sottolineando l’importanza della stabilità del peso sul lungo termine. Non è un obiettivo facile, ci ricorda Antonio Pratesi, medico nutrizionista: “L’obesità è difficile da trattare, è una malattia cronica che richiede grande impegno e costanza perché è necessario un cambiamento dello stile di vita”.
Risultati più stabili sono possibili se si hanno aspettative realistiche: “Non bisogna farsi incantare dalle promesse di certe diete drastiche, con le quali l’effetto “yo-yo” è assicurato”, sottolinea Pratesi, “Le persone che hanno problemi di peso a volte pensano che sia possibile perdere anche un 25% del loro peso corporeo con la dieta, ma le evidenze scientifiche indicano che è fattibile perderne da un 5 ad un 15%. E già questo può portare grossi benefici alla salute”.
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Parlerete mai di HAES su questo sito? E al/ con il Dott. Pratesi?
Ne so qualcosa di diete yo-yo. Ne ho fatte talmente tante che a un certo punto mi sono detta: o rivoluzione la mia vita o mi accetto. Adesso faccio hot yoga da un anno e per la mia alimentazione mi affido molto a un’applicazione deliziosa che si chiama Yazio che mi aiuta non solo a contare le calorie ma anche a valutare la qualità delle pietanze che mangio. Se con lo yoga sono diventata un po’ fissata e quasi vegetariana, l’app mi aiuta tanto a restare con i piedi per terra e a mangiare il più possibile cibi sani e meno elaborati possibile. Lo consiglio a tutti, indipendentemente dalla vostra età perché ha una forte funzione educativa.