Qual è la cucina più amata del mondo? Ne parla il blogger Günther Karl Fuchs in un post su Papille Vagabonde.
Per tutti la propria cucina nazionale è quella preferita da sempre, questo ovunque, dall’Italia alla Cina. Tuttavia una ricerca inglese fatta da Yougov Cambridge, in più 30 paesi nel mondo, ha stabilito che la cucina più apprezzata dopo quella nazionale è la cucina italiana perfino più della francese.
Ma vediamo in dettaglio quali sono le preferenze che emergono dallo studio.
Le cucine più amate
1. Cucina Italiana 84
2. Cucina Cinese 78
3. Cucina Giapponese 71
4. Cucina Thai 70
4. Cucina Francese 70
Si tratta ovviamente di una statistica globale pertanto la cucina asiatica ha un aspetto rilevante da un punto di vista numerico ma anche girando per le nostre città si possono vedere quante insegne di ristoranti cinesi e giapponesi esistono.
Cucina Norvegese 37
Cucina Filippina 36
Cucina Arabia Saudita 36
Cucina Finlandese (Finnica) 32
Cucina Peruviana 32
Va detto però che queste cucine sono poco note e che a molti possono non dire nulla. Per mia esperienza personale in Nord Europa, in particolare in Finlandia tra Helsinki e Turku, ho sempre mangiato bene magari non in modo vario ma con un’ottima materia prima.
Sono paesi che hanno una cucina tradizionale meno ricca e varia di altri, dovuta alla loro posizione geografica, la primavera e l’estate durano poco e di conseguenza la natura è meno generosa. Ci sono state nel corso degli anni minori influenze e contaminazioni pertanto la cucina dei paesi nordici si è meno evoluta nel gusto rispetto ad altri luoghi, ma ricordo di aver mangiato ottimi dolci, salmone fresco tutti i giorni, polpette di renna e montagne di frutti di bosco.
La cucina peruviana è molto particolare con dei sapori a cui il nostro palato forse non è abituato. Oltre al cheviche al piatto a base di pesce o/e frutti di mare crudi e marinati nel limone, va ricordato che sia la quinoa sia la patata arrivano da questo paese, arricchendo le cucina di ogni latitudine.
Una cultura gastronomica da scoprire nei ristoranti tipici, le Picanterías, che vede protagonista in tavola i prodotti locali, segnalo la Società Picantera di Arequipa che si rifà alle ricette tramandate da secoli che discendono dalle popolazioni indigene, un segno di come l’uomo in ogni ambiente e contesto sia riuscito ad adattarsi.
Gli italiani quale cucina preferiscono oltre quella italiana?
Cucina Spagnola 87
Cucina Messicana 77
Cucina Argentina 75
Cucina Greca 71
Cucina Brasiliana 66
Cucina Cinese 62
Cucina Giapponese 62
Una classifica interessante che vede in testa alla classifica la cucina spagnola e greca, forse perché mediterranee come quella italiana. Stupisce che le cucine del Sud America (messicana, argentina e brasiliana) siano evidentemente più note di quanto si potesse pensare. Un’altra sorpresa è invece la posizione decisamente più bassa della cucina francese, che con 60 punti, finisce dietro quella cinese e giapponese.
Ma chi sono gli amanti della cucina Italiana?
Spagna 94
Francia 93
Svezia 92
Regno Unito 91
Australia 91
Filippine 90
Germania 89
Singapore 89
A chi piace meno la cucina italiana?
Cina 59
Thailandia 69
Indonesia 70
Vietnam 72
Malesia 74
Se da un lato stupisce come l’Australia apprezzi la nostra cucina, sorprende meno notare i paesi a cui piace meno, quelli del sud est asiatico, culture del cibo molto differenti da quella italiana, anche se i filippini fanno eccezione, apprezzando molto e precedendo di poco, con 90 punti, gli inglesi con 91.
La cucina italiana come è stato in passato per la moda e il design, sembra avere una buona fama a livello internazionale anche frutto dei tanti emigranti che si sono fatti portavoce della cultura gastronomica aprendo ristoranti in tutto il mondo. Questo studio sulla cucina mette in rilievo che quando ci si siede a tavola si preferisce il cibo della propria cultura, della propria nazione, ma poi si è in grado di apprezzare anche altre cucine. Interessante il dato del Regno Unito, paese che si appresta ad uscire dall’UE ma che a tavola per apprezza la cucina italiana quanto quella del proprio paese, oltre a quelle greca e francese. Un segnale diverso rispetto a quello politico che ci parla di un Regno Unito più vicino all’Europa di quanto loro stessi possano pensare, almeno a tavola.
© Riproduzione riservata
[sostieni]