Quasi tre anni fa, nel novembre 2022, Il Fatto Alimentare ha inaugurato il Servizio Alert, per segnalare a consumatori e consumatrici ile allerte alimentari e gli avvisi di sicurezza via email e attraverso il nostro canale Telegram. A questi si è poi aggiunto il canale Instagram Broadcast e, new entry, il nuovissimo canale WhatsApp.
La scelta di dedicare tempo e risorse a un sistema di allerta per chi ci legge nasce dalla frequenza, ormai quotidiana dei richiami pubblicati dal Ministero della Salute e dalle catene della grande distribuzione. Dall’inizio dell’anno abbiamo già segnalato ben 207 richiami, per un totale di 478 prodotti di aziende e marchi differenti: ciò significa che, in media, ogni provvedimento di allerta coinvolge più di due prodotti (per la lista completa clicca qui). Il 2024, invece, si era chiuso con 241 richiami di 635 prodotti.
Ogni giorno, la redazione de Il Fatto Alimentare monitora i portali del Ministero e delle catene della grande distribuzione alla ricerca di nuove allerte, che poi pubblichiamo sul sito, diffondiamo attraverso i social e inviamo direttamente a chi si iscrive al Servizio Alert, attraverso tutti i canali disponibili.
Il servizio è totalmente gratuito e non è necessario sottoscrivere abbonamenti.
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