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Tutte le miscele sono studiate secondo i gusti dei consumatori per fidelizzare il cliente

Ogni miscela di caffè ha la sua ricetta, e ogni consumatore ha il suo caffè. Proprio perché le miscele sono diverse, è difficile fare confronti diretti tra i prodotti. I cambiamenti nella composizione e nel grado di tostatura dei chicchi determinano il profilo sensoriale, dato da aroma, corposità, intensità, ricchezza e dolcezza di questa bevanda.

 

Il Fatto Alimentare ha comunque messo a confronto il caffè Esselunga classico macinato per moka, nel formato 2x250g, prodotto da Cafè do Brasil (ora Kimbo S.p.a) nello stabilimento di Melito (uno degli impianti produttivi tecnologicamente più avanzati e ambientalmente sostenibili in Italia), con il caffè di marca Kimbo presente sugli scaffali di un punto vendita Esselunga a Torino. Si tratta di prodotti che appartengono al segmento del caffè macinato normale, nel quale le marche commerciali, cresciute molto negli ultimi anni, rappresentano nel complesso circa l’8% in volume.

 

Come ci spiega Kimbo, «tutte le miscele sono il frutto di studi attenti focalizzati sul gusto dei consumatori e sono realizzate per rispondere alle esigenze più varie, anche a seconda delle occasioni di consumo e dei momenti della giornata. Queste ricette sono esclusive del produttore, sono simbolo dell’unicità del brand e garantiscono la fedeltà dei suoi consumatori». Qualità e composizione della miscela (robusta e arabica) determinano il prezzo e il posizionamento della marca e del singolo prodotto. Per capire la forte differenziazione del mercato, basti pensare che Kimbo Spa ha un’ampia scelta di caffè macinato che comprende sia i pregiati 100% arabica sia altri composti da miscele di arabica 70% e robusta 30% e infine anche altri più economici di sola robusta.

 

 

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Le marche commerciali costano in media il 22% in meno rispetto ai brand famosi, ma hanno meno promozioni

Il caffè di Esselunga “Classico”, realizzato da Kimbo per conto e su ricetta della stessa catena, deriva dalla miscelazione di caffè arabica e robusta ed è presente sugli scaffali a un prezzo di 7,10 €/kg , l’altra confezione si chiama  “Crema&Aroma” e costa 7,98 €/kg. Come ci ha confermato Esselunga, è possibile confrontare queste due miscele rispettivamente con Kimbo Aroma Italiano 9.98 €/kg (65% arabica e 35% robusta)  e con Kimbo Macinato Fresco (80% arabica e 20% robusta) per il quale si spendono 11,98 €/kg (vedi tabella).

 

Le differenze di prezzo tra  il caffè Esselunga e Kimbo sono in linea con quanto avviene sul mercato dove le marche commerciali costano il 22% in meno rispetto al prezzo medio (8,3 €/kg).

 

Attenzione però: quando si sceglie il caffè, dobbiamo considerare che nei supermercati  il 40-50% dei prodotti di marche famose come Lavazza, Kimbo o Splendid, viene venduto  in promozione e il prezzo scende sensibilmente.

 

Claudio Troiani

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©Riproduzione riservata

Foto: Photos.com

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davide
davide
12 Dicembre 2013 08:56

Senza voler entrare nel merito delle marche elencate, superficiale e scorretto nei confronti dei clienti definire uguali i contenuti di 2 caffè che seppur usciti dallo stesso stabilimento sono certamente diversi per composizione, valore e “qualità”. Prodotti fatti escusivamente per una ragione di prezzo e no certo per quello che c’è dentro.

frafra
frafra
Reply to  davide
13 Dicembre 2013 14:45

personalmente ho apprezzato il caffè Esselunga ,facendo il confronto con le marche più note,lavazza kimbo ecc ecc.