Gli Stati membri hanno approvato oggi la proposta della Commissione europea di vietare l’uso del biossido di titanio (E171) come additivo alimentare a partire dal 2022 (1). Il biossido di titanio è utilizzato come colorante in una serie di prodotti come gomme da masticare, pasticcini, integratori alimentari, zuppe e brodi. La commissaria Stella Kyriakides, responsabile per la salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “La sicurezza del nostro cibo e la salute dei nostri consumatori non è negoziabile. Oggi agiamo con decisione con i nostri Stati membri, sulla base di solide basi scientifiche, per eliminare un rischio da una sostanza chimica utilizzata negli alimenti”.
La proposta della Commissione si basa su un parere scientifico dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha concluso che l’E171 non può più essere considerato sicuro se utilizzato come additivo alimentare, in particolare perché non si possono escludere preoccupazioni in merito alla genotossicità. A meno che non venga adottata un’obiezione entro la fine dell’anno da parte del Consiglio o del Parlamento europeo, il testo entrerà in vigore all’inizio del 2022. Questo darà quindi il via a un periodo di eliminazione graduale di sei mesi dopo il quale si applicherà un divieto totale nei prodotti alimentari.
Il biossido di titanio (E 171) non è considerato sicuro come colorante alimentare perché gli esperti dell’Efsa nel recente aggiornamento sulla valutazione relativa alla sicurezza non hanno escluso problemi di genotossicità. “Il biossido di titanio – precisa Francesco Cubadda dell’Istituto superiore di sanità – viene utilizzato in alcuni prodotti da forno, nelle caramelle e si trova anche in minestre, brodi, salse e creme da spalmare. Di solito viene utilizzato per accentuare la colorazione bianca e migliorare l’aspetto”. Trattandosi di prodotti consumati frequentemente da bambini la classificazione di genotossicità è ancora più inquietante. Alla decisione si è giunti durante la rivalutazione che l’Efsa fa periodicamente, soprattutto quando ci sono nuovi dati. Per il biossido di titanio ci sono state diverse polemiche negli ultimi anni, in seguito a lavori scientifici che lo mettevano sotto accusa. In Francia, ad esempio, in uno studio svolto dall’Istituto nazionale francese per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente (Inrae), è stato dimostrato che è in grado di attraversare la placenta e raggiungere il feto. Tra le altre cose secondo quanto deciso dal gruppo di esperti Feedap sugli additivi e le sostanze usate nei mangimi, il biossido di titanio non può più essere ritenuto sicuro come additivo anche per i mangimi degli animali.
(1) Aggiornamento. Il regolamento UE 2022/63 vieta l’utilizzo del biossido di titanio (E 171) negli alimenti compresi gli integratori integratori alimentari e le gomme da masticare. L’adozione del provvedimento prevede due fasi. Il 7 febbraio del 2022 verrà vietato l’impiego dell’additivo in tutti gli alimenti. La seconda fase scatta il 7 agosto del 2022 con la possibilità di commercializzare gli alimenti prodotti prima del 7 febbraio 2022 fino alla data indicata in etichetta come scadenza o termine minimo di conservazione.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Chiedo al redattore dell’articolo: il biossido di titanio è presente nei farmaci?
In alcuni ci può essere
Per giunta, negli ingredienti può essere indicato in vari modi: E171 negli alimenti, CI 77891 nei dentifrici e cosmetici…
Bisogna togliere il biossido di titanio anche dai farmaci. In persone per predisposizione famigliare come la mia, favoriscono i carcinomi intestinali. Pultroppo sono ipertesa e prendo antipertensivi con il biossido di titanio. Ma è presente in molti altri farmaci. Come fare per farlo togliere?
Il TiO2 è un ingrediente molto importante nella preparazione di numerosissimi farmaci, è il segreto di Pulcinella, e la sua sostituzione per i problemi che stanno emergendo potrebbe segnare una piccola rivoluzione in molti processi produttivi.
Il proseguimento del ragionamento è banale ma scomodo ……….