Secondo l’ADI, Associazione Italiana di dietetica e Nutrizione Clinica, in Italia sono almeno 17 milioni le persone con problemi di salute legati alla nutrizione, i quali comportano una spesa collettiva di 30 miliardi di euro all’anno, cifra destinata a crescere.
L’associazione ha presentato un documento patrocinato dal Padiglione Italia di Expo per stimolare l’attenzione pubblica su questo argomento. Il Manifesto delle criticità in Nutrizione Clinica e Preventiva per il quadriennio 2015-2018 presenta i problemi più comuni dei Paesi industrializzati, come il sovrappeso e il diabete, e delle possibili soluzioni in Italia.
Le proposte di intervento sono mirate a diffondere una corretta informazione sia fra i professionisti del settore sia fra il pubblico. Nel primo caso, l’idea è inserire la nutrizione clinica nella formazione dei dottori, migliorare le strutture pubbliche anche per la prevenzione e fare chiarezza tra i tanti ruoli dei professionisti che offrono prestazioni su diete e scelte corrette.
Nel secondo caso, si parla di educazione alimentare a scuola e di attenzione alla disinformazione. L’ADI chiede etichette più chiare e che il TTIP non venga firmato, in modo da poter garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari secondo gli standard europei.