Via libera della Commissione Ue a tre nuovi tipi di soia OGM, resistenti al glifosato. Critiche incrociate tra esecutivo, Parlamento europeo e stati membri
Via libera della Commissione Ue a tre nuovi tipi di soia OGM, resistenti al glifosato. Critiche incrociate tra esecutivo, Parlamento europeo e stati membri
Beniamino Bonardi 28 Luglio 2016La Commissione europea ha autorizzato l’immissione in commercio per dieci anni, di alimenti e mangimi contenenti tre nuovi tipi di soia geneticamente modificata ( FG72 prodotta da Bayer CropScience, MON 87708 x MON 89788 e MON 87705 x MON 89788 prodotte da Monsanto). La particolarità di questa soia è che risulta tollerante al glifosato, il principio attivo dell’erbicida “Roundup” venduto dalla stessa Monsanto, classificato come “probabilmente cancerogeno” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità. A questo parere si è contrapposto il giudizio positivo dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Il glifosato è il principio attivo del Roundup, uno degli erbicidi più diffusi, per il quale la Recentemente la Commissione Ue ha prolungato l’autorizzazione per l’uso del glifosato scaduta il 30 giugno scorso, per 18 mesi.
Oltre che al glifosato, i tre tipi di soia OGM oggetto della nuova autorizzazione in alimenti e mangimi sono resistenti anche ad altri erbicidi che si possono utilizzare nella coltivazione: la soia FG72 è tollerante agli erbicidi a base di isoxaflutolo, la soia MON 87708 x MON 89788 a quelli a base di dicamba.
Contro la concessione si era espresso in febbraio il Parlamento europeo, che ha criticato ancora una vota la procedura Ue di autorizzazione degli OGM in alimenti e mangimi, contestando il fatto che l’esecutivo possa dare il via libera senza il sostegno di una maggioranza qualificata di Stati membri, come è prassi abituale. La Commissione, da parte sua, critica gli Stati che non vogliono assumersi responsabilità, lasciando la patata bollente nelle mani di Bruxelles che ha il dovere di decidere.
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sono convinto che la Commissione Europea, seppur facendo un losco lavoro (quello di approvare sementi ogm resistenti al glifosato già incriminato dallo IARC), abbia ragione, sempre se ciò risponde al vero, ad accusare gli stati membri della CE che non si assumono le proprie responsabilità circa una presa di posizione rispetto al tema in parola su cui hanno deliberato. sarebbe una dimostrazione di timidezza nei confronti dell’opinione pubblica e delle stesse multinazionali. interessi sotto banco da non tradire?
l’attuale EU è traditrice dello spirito dei Padri fondatori, che distanzia sempre più i desideri della maggioranza delle popolazioni a chi gestisce le leve del potere! Non passerà molto tempo che gli europei ringrazieranno il coraggio degli inglesi ad uscire da QUESTA Europa che è già moribonda e sempre meno espressione della volontà delle varie genti, checchè ne dicano i leader dei vari paesi, paesi i cui parlamenti hanno demandato “de facto” parte della sovranità alle lobby ed al mondo finanziario… Saluti.
Il problema è molto semplice almeno per quanto riguarda l’Italia.
Si vieti l’importazione di soia OGM e di mangimi che la contengano.
Questo dovrebbero farlo tutti gli stati membri che abbiano a cuore la salute dei propri cittadini.
A questo punto i produttori per non perdere fette di mercato dovranno adeguarsi e smettere di produrla.
Il mondo è grande ed ognuno ha il sacrosanto diritto “A CASA SUA” di coltivare e consumare quello che vogliono gli abitanti consumatori di quel paese.
Ma tutti abbiamo il sacrosanto dovere di non invadere i territori altri, ne apertamente ne in modi subdoli come sta avvenendo da noi, aggirando la volontà popolare di interi paesi contrari alle produzioni OGM.
Facciamo in modo che le istituzioni prima italiane, ma soprattutto quelle europee, non violino questi diritti basilari per la convivenza reciproca.
Chi autorizza cose senza il consenso delle popolazioni che rappresenta, va rimosso con biasimo dall’incarico e le decisioni non condivise, annullate .
Mauro: perche’? Sono prodotti sicuri per la salute (a meno che qualcuno non dimostri il contrario) e senza OGM il nostro bestiame avrebbe poco da mangiare. Inoltre: il glifosato e’ piu’ sicuro di atri erbicidi. Detto questo, valorizziamo nostri prodotti ed i nostri produttori.
Gentile Pasquale, lei ha il diritto di credere ed agire per se e per i suoi figli minori come meglio crede, ma non ha nessun diritto di agire ne per me, per i miei figli, ne per altri.
La responsabilità è individuale e chi la viola fa un atto di prepotenza indipendentemente dalle convinzioni che si è formato.
La fortuna limitata e non sappiamo ancora per quanto tempo, di noi italiani ed europei, è il principio di precauzione, in base al quale è il produttore che deve dimostrare l’innocuità di una sostanza o un alimento e non il contrario, e per gli OGM ci vorranno secoli di evidenze per poter dichiarare innocui alimenti geneticamente stravolti in laboratorio.