Quasi 40 mila controlli sui prodotti alimentari condotti dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF) hanno portato a circa 700 sequestri per un valore economico di circa 70 milioni di euro. Sono questi in sintesi i risultati ottenuti per combattere le frodi alimentari nel 2015 dall’organo ispettivo del Ministero delle politiche agricole che ha focalizzato soprattutto l’attenzione su vino e olio.
Le novità riguardano soprattutto il settore delle vendite online in virtù dell’accordo stipulato con eBay e Alibaba per rimuovere dai siti i falsi prodotti Dop e Igp.
Il sistema ha permesso di stanare ben 561 frodi alimentari. Sono state bloccate migliaia di tonnellate di falso Parmigiano, e kit per la preparazione in casa di vino Doc italiano (Barolo, Chianti, Amarone…). Sempre in tema di vino nel Regno Unito e in Irlanda è stata contrastata la commercializzazione in pub e ristoranti del “prosecco alla spina”. Alcuni aceti di riso sono stati spacciati sul sito di e-commerce Alibaba.com come “Balsamic vinegar Modena” e successivamente rinominati con la denominazione commerciale corretta. Nel Regno Unito il DEFRA (Department of Environment, Food and Rural Affairs) si è attivata contro la commercializzazione di olio extra vergine di oliva “Ligurian Taggiasca” sul sito www.belazu.com e la vendita on-line di oli extra vergine di oliva denominati “Ligurian Extra Virgin Olive oil” e “Lemon Sardinian EVO”.
I controlli hanno anche interessato il settore lattiero caseario, la carne, l’ortofrutta, i cereali, le conserve, mangimi e fertilizzanti. Il rapporto completo si trova a questo indirizzo ICQRF_report_attivita_2015