“Novità Soffice Pane + Tavoletta di Cioccolato”: si presenta così il nuovo prodotto Mulino Bianco destinato a diventare la merenda per i ragazzi del 2015. È un esempio di come la semplicità sta sempre più acquistando valore, soprattutto se comunicata da una grande azienda che ha fatto dell’immagine artigianale un elemento centrale della propria campagna. Si pensi al mugnaio, panettiere nonché pasticcere Antonio Banderas alle prese con la creazione di biscotti “inzupposi” e galline da compagnia: il tutto per riportarci in un’atmosfera bucolica da sempre legata alla Mulino Bianco. In questo caso siamo proprio tornati a un alimento semplice, apparentemente, per lo meno nella denominazione: Pane+Cioccolato.
Pane e cioccolato è sempre stata la tipica merenda fatta in casa che attualmente è caduta in disuso; di fatto le semplici barrette di cioccolato monodose sono quasi del tutto scomparse, introvabili sugli scaffali dei supermercati: si trovano solo snack oppure tavolette da 100 g in su. Quella che si usava un tempo, invece, era una barretta da 20/30 grammi. È probabile che studi sui consumatori abbiano evidenziato che la semplicità di questo abbinamento poteva tornare ad essere appetibile. Infatti, prima ancora di Mulino Bianco è stata Ferrero a decretare il ritorno di pane e cioccolato con Bready, di cui avevamo già parlato. Non si tratta di vero pane come richiama il nome (bread, la traduzione inglese di pane), ma di una cialda farcita con la Nutella.
Anche nel caso di Pane+Cioccolato di Mulino Bianco è proprio il primo l’elemento che lascia più a desiderare, non tanto per il sapore ma perché si tratta di un pane talmente ricco da assomigliare alla brioche; forse vuole proprio essere un pan brioche dato che, oltre ai classici ingredienti farina, acqua e lievito, c’è un 11% di zucchero e 8,5% di uova. Inoltre, c’è la margarina vegetale (a base di grasso di palma) gli emulsionanti, il latte, il sale, la semola e la farina di orzo maltato.
La semplicità del prodotto svanisce in questa lunga lista di ingredienti: ci troviamo di fronte ad una nuova merendina, che si presenta come una combinazione di due alimenti ben conosciuti ma che in realtà cela diverse aggiunte che la nonna non si sarebbe mai sognata di fare.
Il Pane+Cioccolato Mulino Bianco è in porzioni da 37,5 g. Una piccola merenda, costituita da 26 g di pane e 11,5 g di cioccolato, che fornisce 141 calorie in linea con altre merende sul mercato. Anche in fatto di quantità la nuova merenda Mulino Bianco ha poco a che vedere con la versione fatta in casa.
La composizione evidenzia che contiene il 14% di grassi (di cui l’8% di acidi grassi saturi) e il 52,5% di carboidrati (di cui la metà zuccheri). Con le stesse quantità di pane e cioccolato “casalingo”, l’apporto calorico e i grassi potrebbero essere inferiori. Calcolando 271 kcal per 100 grammi di pane con meno del 2% di grassi e 530 kcal per 100 grammi di cioccolato al latte con il 29,5% di grassi, il pane e cioccolato fatto in casa apporterebbe 113 kcal con l’11% di grassi. Dovrebbe essere inferiore anche il contenuto di acidi grassi saturi, assenti nel pane, e soprattutto si potrebbe evitare il grasso di palma. Pane+Cioccolato di Mulino Bianco infatti contiene margarina vegetale da grasso di palma.
Guardando alla confezione, il prodotto si presenta bene; la confezione richiama molto il cioccolato e il filoncino di pane. Si sottolinea la semplicità e la bontà del prodotto, sebbene tanto semplice non sia, e si specifica il target di riferimento, indicando Pane+Cioccolato e un bicchiere di succo d’arancio come “merenda ideale per un bambino da 8/12 anni”.
Particolare attenzione viene anche posta alle indicazioni circa la raccolta differenziata degli involucri: vengono specificati i singoli componenti con l’immagine, la sigla, la definizione e lo smaltimento. Questa etichetta è davvero completa. Per quanto concerne il prezzo, a porzione è più che accettabile: ogni merenda costa 34 centesimi. Facendo un confronto con Bready Ferrero quest’ultimo risulta più conveniente a porzione (26 centesimi) ma decisamente più caro al kg; costa infatti 13,74 euro al kg contro un prezzo di Pane+Cioccolato Mulino Bianco di 8,97 euro.
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Foto di copertina realizzata con immagine di pixabay.com
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analisi di mercato
A ‘sto punto compro pane, tavolette di cioccolato e bustine di plastica. Certi prodotti cosi’ “semplici”ovrebbero offrire un vantaggio in piu’ tipo, vitamine aggiunte, grassi o zucchero in meno, o ciccolato in tavoletta esclusivo (Ferrero).
Pero’ offerto cosi’ e con piu’ svantaggi fa proprio ridere!
Ciao,
L
Non capisco perché ogni prodotto industriale debba contenere una marea di zucchero. Se ci si rinuncia per un po’, mangiando una versione casalinga, e poi si assaggia una merendina l’eccessivo dolce è davvero stomachevole. Pane e cioccolata è buono perché il pane è neutro, e la cioccolata, soprattutto se al latte, è più dolce, il contrasto fa parte della bontà.
Pongo davvero la domanda, perché così tnati zuccheri? COnservano meglio gli alimenti, creano davvero dipendenza così si è portati a mangiarne di più?
Perché lo zucchero crea dipendenza, perché lo zucchero costa poco , perché lo zucchero insieme all’eccesso di grassi e di sale sono gli ingredienti irresistibili che caratterizzano il cibo spazzatura
Semplice ma mica tanto.
In nessuna casa del mondo ci sono cucine con pacchi di mono e di-gliceridi degli acidi grassi nella credenza (invito a cercare su internet cosa sono e come vengono fatti). Inoltre la margarina è una bomba di grassi trans, in natura molto rari, che sono dannosi per l’organismo in particolare il cuore.
Gli aromi, se non specificati come naturali sono sintesi di laboratorio e tanto per dire servono decine di sostanze mescolate per ricreare il sapore di fragola ad es.
Meglio una fetta di pane fresco spalmata con burro e marmellata che sta roba qui.
Sempre più assurda l’industria alimentare. Sarò antiquato ma continuerò a mettere un pezzetto di cioccolato nel pane
Una panino e una barretta di cioccolato (fondente) Anni ’70 la mia merenda prima del boom delle discutibili merendine… Si torna alla semplicità di una volta? Lasciamo perdere, meglio il pane fatto solo di farina (possibilmente integrale) e un po’ di sale… e una barretta di cioccolato, quello buono, possibilmente fondente.
Meglio pane fresco (quello fatto solo di farina, lievito e pochissimo sale) e una barretta di cioccolata (possibilmente fondente e di qualità), merenda classica prima dell’avvento delle discutibili merendine. Barilla, vista la tendenza dei consumatori ad abbandonarle per ovvie ragioni, ripropone qualcosa che ricorda solo nel nome e nell’aspetto la semplicità di una volta. Domani comprerò una bella tavoletta di cioccolato, mi ha ispirato… ma non acquisterò mai quella merendina travestita da pane e cioccolata di una volta!
La cosa che mi fa più arrabbiare e che nella pubblicità spacciano questo prodotto per qualcosa di naturale e automaticamente sano. Leggendo gli ingredienti mi aspettavo di trovare quelli di pane e cioccolato mentre trovo invece anche uova latte grassi a non finire e zucchero. Ma perché??
Non e’ per niente buono il pane e’ molliccio e gommoso la barretta di cioccolato e’ amara…..ha fatto prodotti decisamente migliori