Thermos cinesi con pasticche di amianto: dieci sequestri dal mese di ottobre 2014. L’elenco delle marche ritirate dal mercato e il segreto per riconoscerle
Thermos cinesi con pasticche di amianto: dieci sequestri dal mese di ottobre 2014. L’elenco delle marche ritirate dal mercato e il segreto per riconoscerle
Redazione 18 Marzo 2015«Con i thermos cinesi siamo arrivati al decimo sequestro in pochi mesi – spiega un esperto di sicurezza alimentare che dal 2006 segue questa vicenda. – Gli ultimi due interventi risalgono alla settimana scorsa. Il motivo è sempre lo stesso, la presenza di pasticche di amianto utilizzate per garantire l’isolamento termico ed evitare la rottura del vetro».
I thermos cinesi destinati a contenere liquidi e altri alimenti, anche se pericolosi, sono regolarmente venduti nei negozi di casalinghi e nei supermercati e si riconoscono perché svitando l’involucro esterno, si nota in trasparenza all’interno, una pasticca di amianto rotonda di colore grigio chiaro, posta come distanziatore tra le due pareti (vedi foto sotto).
Il ruolo della pastiglia è decisivo perché assorbe il calore ed evita il surriscaldamento che porterebbe alla rottura del vetro. I prodotti europei non potendo usare l’amianto devono per forza di cose ricorrere ad un’anima in acciaio.
In Italia la commercializzazione e l’importazione di prodotti che contengono amianto, anche solo in piccole parti, è vietata, trattandosi di un materiale classificato come cancerogeno. In Cina l’uso di amianto per alcuni oggetti è consentito e quindi questi oggetti possono essere prodotti ed esportati.
I thermos, in genere, riportano la marca dell’importatore e l’indicazione dell’origine sul fondo attraverso un’etichetta adesiva con la dicitura “made in RPC”, sigla che sta per Repubblica Popolare Cinese.
Una nota del Ministero della salute precisa che il pericolo per i consumatori si registra unicamente in caso di rottura e invita comunque chi l’avesse acquistato a riportare l’oggetto presso il punto vendita per il rimborso.
In caso di rottura accidentale il Ministero della sanità consiglia di non toccare la pastiglia di amianto, mettere tutto in un sacchetto e avvisare l’azienda municipalizzata competente per lo smaltimento. Le foto sotto mostrano alcuni dei modelli sequestrati negli ultimi mesi.
Sara Rossi
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