Nella settimana n°5 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 75 (13 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: Listeria monocytogenes in vari formaggi provenienti dall’Austria; proteine del latte non dichiarate in etichetta di ragù italiano (leggi articolo); frammenti di vetro in funghi in scatola dalla Cina.

Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: sostanze vietate (zilpaterolo e Isoxsuprine) in carne di cavallo refrigerata dal Messico; uso non autorizzato di coloranti (E110 – giallo tramonto FCF e E129 – rosso allura AC) in mix di spezie dal Pakistan.
E ancora: datteri dalla Tunisia infestati da insetti; Listeria monocytogenes in due lotti di salmone affumicato refrigerato dalla Polonia; cadmio in vongole surgelate provenienti dal Cile; Salmonella spp. in farina di pollame dalla Spagna destinata a mangime.
Tra i lotti respinti alle frontiere l’Italia segnala: migrazione di nichel da griglie da forno cinesi; Salmonella spp. in semi di sesamo dalla Nigeria; residui di pesticida (clorpirifos) in olive in salamoia dall’Egitto; migrazione di cromo da coltelli in acciaio dalla Cina; carbendazim in carciofi provenienti dall’Egitto.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
E’ per questo che sono dell’opinione di consumare solo prodotti nostrani di alta qualità, meglio sia per l’economia italiana che per la salute…
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