Il 66% dell’olio extravergine di oliva è venduto in promozione a circa 4 € al litro. I prodotti Bio, Dop e 100% italiano hanno prezzi superiori
Il 66% dell’olio extravergine di oliva è venduto in promozione a circa 4 € al litro. I prodotti Bio, Dop e 100% italiano hanno prezzi superiori
Redazione 3 Febbraio 2015L’olio extravergine di oliva sembra non mancare mai come condimento sulle nostre tavole, ma circa i due terzi delle bottiglie acquistate sono vendute a prezzi scontati. Nel 2014 sono stati spesi complessivamente 634 milioni di euro per questo prodotto, secondo i dati pubblicati oggi dall’osservatorio economico di Unaprol.
I consumatori italiani hanno acquistato nei supermercati olio extra vergine di oliva con un prezzo medio di 4,11 €/litro. Anche il settore degli oli extravergine biologici ha dimostrato buone prestazioni: sono infatti stati spesi un totale di 18 milioni di euro, al prezzo medio di 8,13 €/litro. Buoni risultati anche per il segmento Dop, venduto a circa 11 €/litro e per quello 100% italiano, venduto a un prezzo di 5,12 €/litro.
«L’aspetto più rilevante è che il 66% delle bottiglie viene venduto in offerta a prezzi scontati, a dimostrazione del fatto che l’extra vergine è forse il prodotto alimentare più utilizzato come prodotto civetta». Diverso è l’atteggiamento per l’olio Bio, Dop e 100% italiano venduto a prezzi decisamente superiori. Doppio o quasi triplo il prezzo per le prime due categorie e del 20% circa in più per la terza. Gli italiani mediamente consumano ogni anno circa 12 litri di olio di oliva in generale, di cui 7,5 litri di extravergine.
Sara Rossi
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Ergo il 66% delle bottiglie suddette non contengono olio extravergine d’oliva ne estero ne tantomeno italiano, consideriamo che tra tappo, bottiglia ed etichetta se và quasi un euro…
Massimo non è corretto quello che dici.Un anno fa abbiamo pubblicato un bellissimo articolo dove spieghiamo come è possibile vendere vero olio extra vergine di oliva a prezzi molto bassi. http://www.ilfattoalimentare.it/olio-extravergine-tre-euro-litro.html
insomma gli italiani spendono molto di più per un cambio d’olio al motore della propria auto che per una lattina da 5 litri di olio extravergine (più o meno durano entrambi 1 anno a seconda dell’uso, dell’auto delle fritture..delle insalate…della famiglia)…confortante!…
comunque anche di olii minerali ce ne sono di tutti i prezzi…sarebbe interessante sapere se il Sig. La Pira per la sua auto utilizza quello che costa meno…..
Attenderemo di vedere se i sottocosti quest’anno (con la carestia di olive) si ridurranno (voi ci credete?…io no)
Articoli e dimostrazioni a parte… invito tutti a dare uno sguardo ai prezzi all’ingrosso in Italia e all’estero, ogniuno faccia poi le sue valutazioni sui sottocosti…
è proprio vero, l’ olio per l’ auto quasi scartiamo quelli a sottocosto, l’ olio per alimentazione si compra a sottocosto, ahimè spero di non trovare mai sottocosto olio extra vergine d’oliva 100% ITALIANO, BIO, DOP, IGT.
e pensare che l’ottimo olio extra vergine d’oliva (il massimo per il benessere personale e sociale) prodotto in ITALIA quasi non basterebbe per noi e tutto quello importato, pardon esportato…
Ho letto l’articolo del 4 giugno, ci sono varie cose sensate ma a 2 euro, non si acquista alcun exv “vero” in europa o nord africa.
Proviamo solo a pensare a quante olive bisogna raccogliere per fare un kg di olio, quindi ai soli costi della raccolta.
Purtroppo ci troviamo di fronte ad un mercato ove le frode non è l’eccezione.
La colpa è di chi non controlla e anche del consumatore che non capisce che a certi prezzi si acquista olio che forse è di oliva…
E purtroppo certi articoli legittimano questo stato di cose; che in ultima analisi danneggia i produttori di olio exv “vero” .
Il prezzo non è un fattore determinante a mio parere. soprattutto in alcuni alimenti come l’olio. Oggi la qualità si è molto spostata o nelle piccole nicchie di piccoli produttori o su alcuni siti web dove racchiudono vari piccoli produttori e danno la possibilità di acquistare ottimi prodotti che non troveresti nella grande distribuzione… uno su tutti http://www.southinitaly.com Consigliato!
Lo stesso problema dei panettoni/pandoro in offerta costante, estesa e sottocosto.
A me nessuno convince della buona qualità di questi prodotti salvo eccezioni, ma quando diventa normalità, ci si organizza per risparmiare su tutto, a partire dalle materie prime d’origine, per finire con la remunerazione degli addetti, in tutta la filiera.
Non pensa il Dott. La Pira, che tutto l’interesse a non indicare il paese d’origine e di fabbricazione, provenga da queste false promozioni di prodotti squalificanti l’intera filiera produttiva italiana?
No sono due cose diverse. Sull’olio è indicata l’origine ( UE o EXTRA UE o 100 % italiano) , anche se aiuta poco perché in un’annata come questa ad esempio io eviterei il 100% italiano perché costa molto di più e l’annata è davvero pessima. I produttori di panettone e pandori sono tutti italiani e hanno solo interese a indicare l’origine del prodotto anche perché se il panettone viene fatto in Svizzera, ad esempio, può essere prodotto con la margarina.