Nella settimana n°48 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 71 (10 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: enteropatogeno (Escherichia coli) in formaggio di latte crudo di Francia; allergene non dichiarato in etichetta (siero di latte in polvere) in cracker salati dalla Germania e richiamati dai consumatori (si tratta del prodotto Craks Crusti Croc della Lidl); Escherichia coli in cozze allevate in Spagna importate dalla Ittica San Giorgio distribuite nel nostro paese e anche in Svizzera (vedi segnalazione).
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: infestazione parassitaria di Anisakis in sgombri refrigerati dalla Spagna; Salmonella spp. in mitili dalla Spagna; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carne di cervo congelata dalla Germania; arsenico in additivo per mangimi (ossido di manganese) da India.
Tra i lotti respinti alle frontiere l’Italia segnala: caratteristiche organolettiche inadatte per riso dalla Tailandia; contenuto di cromo troppo alto in posate in acciaio inox cinesi; migrazione di cromo da coltelli in acciaio cinesi; pesticida (fenpropathrin) in olive dall’Egitto.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, si segnala il lotto di vongole vive con Escherichia coli già citato tra le allerta.
Valeria Nardi
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione