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La galleria fotografica riporta alcuni degli ortaggi esotici che verranno coltivati a Km 0 in Lombardia nell’ambito del progetto “Nutrire la città che cambia”, sviluppato da Cia (Confederazione italiana agricoltori) Lombardia e Ases (ong che si occupa di solidarietà e sviluppo), in collaborazione con l’Università Statale di Milano.
Leggi anche l’articolo di Valentina Murelli sul progetto presentato pochi giorni fa a Milano per la realizzazione di una sorta di censimento delle produzioni di “ortaggi esotici” in Lombardia.
Valentina Murelli
© Riproduzione riservata
Foto: Photos.com, Commons.wikimedia.org
giornalista scientifica
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Bella l’iniziativa però io sono dell’idea che sarebbe molto meglio valorizzare quello che il nostro territorio ha da offrirci perchè le specie autoctone e le antiche varietà presenti in tutta Italia sono molteplici ed andrebbero valorizzate e riportate in auge. In Italia succede sempre così: si ha a portata di mano tutto quello di cui abbiamo bisogno e si cerca sempre la soluzione più complicata e che va contro la nostra stupenda ed inimitabile tradizione, agricola, culinaria, e chi più ne ha più ne metta.