Nel banco frigo dei supermercati destinati agli yogurt bianchi ci sono due novità che attirano l’attenzione: “L’Arte dello Yogurt” di Danone e il vasetto “Èssenza di bianco” della Müller.
La confezione della Danone ha un bollino rosso per evidenziare il prezzo scontato deciso per il lancio e non è ancora presente sul sito aziendale proprio perché sta muovendo i primi passi sul mercato. Ma qual è la novità? L’etichetta frontale non lascia intuire nulla, visto che evidenzia il nome, la marca, il tipo di yogurt (bianco) e il bollino con il prezzo in offerta.
La descrizione del prodotto e l’immagine esaltano la cremosità, così come la forma della vaschetta, una coppa arrotondata anziché il classico vasetto: “così da non perderne nemmeno una goccia…”. Per capire che si tratta di uno yogurt zuccherato bisogna guardare la parte finale dell’etichetta, vicino al brevissimo elenco degli ingredienti. Solo in questo modo si capisce che siamo di fronte allo yogurt zuccherato. Questo prodotto si colloca a metà tra lo yogurt semplice bianco senza zucchero e il dessert: guardando al contenuto nutrizionale, a parte gli zuccheri (8%) che sono in percentuale analoga a quanto riscontrato in altri yogurt, si riscontrano 10 g di grassi ogni 100 g di prodotto contro una norma del 3,7% dello yogurt bianco intero. Questo vuol dire che il bilancio calorico lievita sensibilmente arrivando a quasi il doppio di uno yogurt bianco normale.
Anche il prezzo è piuttosto caro: 1,49 euro per una confezione di due vasetti da 115 g.
Anche “Èssenza di bianco” della Müller non è ancora presente nel sito web dell’azienda e riporta sulla confezione la dicitura “novità”. Lo yogurt dell’azienda tedesca si è sempre contraddistinto per essere un prodotto cremoso e dolce, catturando l’attenzione dei consumatori più propensi al piacere che al salutismo. In questo caso siamo di fronte a una novità solo per l’offerta dell’azienda, visto che si tratta di uno yogurt bianco senza zucchero, mentre i prodotti Müller sono quasi dessert. Per quanto riguarda il prezzo non si riscontrano differenze di rilievo rispetto agli altri prodotti Müller, di solito collocati nella fascia media.
Un’ultima nota riguarda la brevità delle composizioni: entrambi i prodotti hanno solo due ingredienti e questo elemento va considerato positivamente in un mondo alimentare dove la semplicità è spesso un ricordo.
Viene da pensare che entrambe le novità siano forzate dal bisogno di risvegliare un consumo che forse tende a diminuire in favore di altre offerte più ghiotte.
Valeria Torazza
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analisi di mercato
Buongiorno, mi piacerebbe sapere che cosa vuol dire ‘aroma’, il secondo ingrediente dello yogurt Muller. E se la legge permette una dicitura così generale. aroma naturale? aroma artificiale? di che cosa ‘sa’ questo aroma? come consumatore pretenderei, se potessi, di sapere che cosa sto mangiando. grazie, Anna Z. M.
Gentile Anna,
abbiamo trattato l’argomento qualche giorno fa. ecco l’articolo che potrebbe interessarle: http://www.ilfattoalimentare.it/misteri-aromi-legge-prevede-quattro-diciture-complicate-resta-confusione.html
Grazie mille, me l’ero perso!
Interessante l’articolo, ed anche quello ricordato nella risposta ad Anna relativo agli aromi.
Tuttavia c’è da ribadire che in uno “yogurth senza zuccheri aggiunti” e “bianco” (Muller)fa molto effetto vedere come unico secondo ingrediente definito con la qualifica “AROMI”, suggerisco un chiarimento da parte del produttore ……. ringrazio anticipatamente.
Fa quasi meno effetto, al di la delle considerazioni salutistiche, vedere lo zucchero nel prodotto Danone.
concordo con Alfredo.
cercare di trovare qualcosa di meno “dannoso” dello zucchero (che di per sé non lo è, ma può diventarlo come tutto) mi pare più pericoloso di continuare ad assumerlo diminuendone le quantità..