Riceviamo e pubblichiamo una lettera della Nestlé riguardo l’articolo “Nesquik Plus gusto fragola: l’80% del prodotto è composto da zucchero ma tra gli ingredienti mancano le fragole!” di Gianna Ferretti.
“Ho avuto modo di leggere il suo articolo pubblicato lunedì 9 settembre, sul sito web Il Fatto Alimentare e sul suo blog Trashfood riguardo a Nesquik gusto fragola. Vorrei innanzitutto informarla che Nesquik Fragola è un prodotto per incentivare anche in estate i bambini a consumare più volentieri il latte, fonte di principi nutritivi essenziali. Questa referenza è infatti presente a scaffale solo durante il periodo estivo.
Per quanto riguarda le immagini di fragole fresche presenti sul sito, non era certo nostra intenzione condurre il consumatore a considerazioni non corrette sull’eventuale presenza di fragole fresche nel prodotto, ma semplicemente ritenevamo potessero rendere immediatamente l’idea della diversità del gusto rispetto al tradizionale Nesquik al cacao.
In ogni caso, proprio per evitare qualsiasi possibile malinteso o male interpretazione, sarà nostra cura sostituire le immagini.”
Manuela Kron (Direttore Corporate Affairs – Gruppo Nestlé in Italia)
Ringraziamo Nestlé per avere deciso di cambiare le immagini di Nesquik Fragola che, come evidenziava l’articolo di Gianna Ferretti, poteva creare qualche dubbio sugli ingredienti utilizzati. Le fotografie scelte per il sito della Nestlé (e la pagina Facebook) presentavano la confezione circondata da numerose fragole fresche e mature. Basta leggere la lista degli ingredienti per rendersi conto che il gusto e il colore della fragola sono ottenuti da un abile miscuglio di aromi naturali e dal colorante rosso barbabietola. Tutto regolare invece per la confezione in vendita sugli scaffali che correttamente riportava la scritta: “gusto fragola” senza frutta intorno.
Dopo meno di dieci giorni dalla pubblicazione dell’articolo su Il Fatto Alimentare, le fragole sono scomparse dal sito, come annunciato dalla Nestlé.
Ci auguriamo che anche altri seguano questa via, e invitiamo i lettori a segnalarci casi analoghi, per poter noi fare da cassa di risonanza.
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Foto: Nesquik.it