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Per migliorare il profilo dei grassi del sangue, tutte le linee guida consigliano di includere nella dieta quotidiana piccole quantità di frutta a guscio come le noci o le mandorle. Ora all’elenco di quelli indicati potrebbero aggiungersi le noci pecan (Carya illinoensis), originarie del Nord America, non troppo diffuse in Europa, perché secondo uno studio appena pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition anch’esse hanno lo stesso tipo di effetto. Anzi, essendo tra tutti quelli a più elevato contenuto in grassi insaturi – ne contengono il 60% in peso, a fronte di un 7% di grassi saturi, e hanno un sapore burroso – la loro azione è probabilmente superiore a quella che si può ottenere con altri tipi di noci e simili.

Lo studio

Per verificare le potenzialità delle noci pecan, i ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno reclutato circa 140 persone dell’età media di 46 anni e con un indice di massa corporeo di 29,8, cioè prossimo al valore che contraddistingue l’obesità (30). Tutti avevano una sindrome metabolica oppure erano in una condizione che li poneva a elevato rischio di svilupparne una.

I ricercatori hanno suddiviso i partecipanti in due gruppi: a uno hanno chiesto di continuare con la dieta e le abitudini normali, mentre all’altro di rinunciare agli snack soliti, sostituendoli con due once (poco più di 56 grammi) di noci pecan, tutti i giorni per 12 settimane.

Quindi, all’inizio e poi alle settimane sei e 12 sono stati tutti invitati telefonicamente a compilare un questionario su ciò che avevano mangiato nelle 24 ore negli ultimi tre giorni, per un totale di nove questionari ciascuno. Alla fine, di tutti sono stati misurati i parametri che definiscono la situazione dei grassi e lo stato dei vasi e, in base alle risposte, anche l’aderenza al cosiddetto Healthy Eating Index 2020, un parametro che definisce la qualità complessiva della dieta aggiornato appunto nel 2020, e dedotto dalle ultime linee guida americane.ia noci pecan 2025 Depositphotos_799652502_XL

L’effetto delle noci pecan

Il risultato delle analisi e dei confronti ha confermato che le noci pecan possono modificare in senso positivo i grassi. Il colesterolo totale è infatti diminuito in media di otto milligrammi per decilitro (mg/dl) di sangue, quello cosiddetto cattivo, le LDL, di 7,2 mg/dl, così come quello chiamato non HDL (che comprende una serie di grassi minori sempre di significato non positivo) di 9,5 mg/dl, mentre i trigliceridi sono si abbassati in media di 16,4 mg/dl.

Il peso è aumentato, nel gruppo di chi aveva mangiato pecan, di 0,7 chilogrammi, fatto che non stupisce, visto l’elevato contenuto in grassi, ma che non inficia gli effetti positivi. Piuttosto, costituisce uno stimolo a non esagerare.

Non sono risultati diversi tra i due gruppi, invece, i parametri che definiscono indirettamente lo stato dei vasi come la dilatazione, le pulsazioni della carotide, la pressione, anche se questo probabilmente è dovuto al fatto che tre mesi sono troppo pochi per avere un effetto misurabile.

La frutta a guscio

Infine, è migliorata la qualità generale della dieta, come risulta dall’analisi dell’indice Healthy Eating, che ha guadagnato ben 9,4 punti, pari a un +17% di adesione alle linee guida. E ciò conferma l’idea generale che la frutta a guscio dovrebbero sempre far parte della dieta quotidiana, perché fanno aumentare la percentuale di calorie che arrivano da grassi insaturi insieme a quella di fibre e di minerali e vitamine. Nelle pecan, per esempio, il 7% è costituito da proteine, il 3% da fibre e il resto da magnesio, fosforo, zinco, rame, manganese, tiamina, vitamina E e polifenoli (quasi cinque milligrammi per grammo).

Per quanto riguarda il meccanismo d’azione, si pensa che i frutti a guscio, grazie all’elevata concentrazione di antiossidanti come i polifenoli, agiscano a livello degli endoteli vascolari, contribuendo a mantenerli in salute e a ripristinarli quando subiscono dei danni.

L’associazione dei produttori American Pecan Council, ha sostenuto economicamente lo studio, anche se a condurlo sono stati ricercatori e medici universitari.

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stever
stever
25 Marzo 2025 20:34

Riguardo i metalli pesanti come sono messe le noci pecan?

Maria Grazia
Maria Grazia
26 Marzo 2025 08:28

Mi piacciono i vostri articoli. Li ritengo importantissimi per me. Grazie

giusy
giusy
26 Marzo 2025 12:06

interessante… i grassi, a volte, per chi ha subito una reiezione intestinale, vanno selezionati attentamente…

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