Passate, polpe e pelati. Le cosiddette conserve rosse sono un ingrediente chiave della cucina italiana, dal sugo della pasta alla pizza, dalle lasagne alla parmigiana di melanzane. Qualche purista potrà obiettare che è meglio partire dalla materia prima fresca, ma le conserve, ben prima di essere un prodotto industriale, sono da secoli realizzate anche in casa, per mantenere nel tempo e avere pronto al bisogno il sapore del pomodoro di stagione. Niente di male, quindi, nel loro uso in cucina. A maggior ragione se si considera che la qualità dei prodotti industriali oggi disponibili sul mercato è ottima, o nella peggiore delle ipotesi buona, come conferma anche l’ultimo test sulle passate pubblicato a settembre da Altroconsumo e realizzato su prodotti acquistati lo scorso maggio.
Il test
Le conserve analizzate sono 25, tra marchi delle aziende e quelli della grande distribuzione (anche discount), tutte sono in bottiglie di vetro e dichiarano l’origine italiana della materia prima. Il test effettuato ha verificato la presenza di pesticidi, ricercandone oltre 400, e non è emerso alcun problema. È stata riscontrata solo la presenza di rame in tutti i prodotti, ma sempre al di sotto della soglia di sicurezza.
La differenza più significativa tra i prodotti riguarda i prezzi, che variano da un prezzo medio al kg di 1,27 € a 4,09 €. A queste variazioni, però, non corrisponde una relativa differenza nella qualità. Tra i prodotti con una maggiore qualità globale, infatti, vi sono le economiche passate con i marchi dei discount, mentre i più costosi prodotti bio (come Alce Nero e NaturaSì, prezzi medi al chilo rispettivamente 4,09 € e 2,57 €) si trovano, pur avendo sempre una buona qualità, verso gli ultimi posti della classifica.
Il vincitore
Il prodotto giudicato migliore in quest’ultima edizione dei test è la passata De Rica Lavorato fresco (punteggio 75 per la qualità globale). Questa conserva ottiene infatti un ottimo punteggio nelle analisi di laboratorio, in particolare per l’assenza di pesticidi (a parte il rame, presente in tutte), e vanta un buon residuo ottico. Un valore che rappresenta la percentuale di tutte le sostanze solubili presenti nel pomodoro (zuccheri, fibra, acidi organici, vitamine e proteine) ed è influenzato positivamente dalla quantità di zuccheri nel prodotto finale, collegati al livello di maturazione dei pomodori. Non a caso, quindi, il prodotto De Rica ha un ottimo risultato anche alla prova di assaggio, eseguita da un gruppo di consumatori. Migliorabile invece la quantità di sale che, pur restando in assoluto piuttosto ridotta, è la più alta se confrontata con quella negli altri prodotti. Il prezzo medio al kg è di 2,21 euro.
Il miglior acquisto
A proposito di prezzo, meritano senz’altro un approfondimento le conserve che Altroconsumo ha valutato come miglior acquisto. In questa categoria, infatti, troviamo quattro prodotti a marchio del distributore, due di discount e due di supermercati. Quello giudicato come migliore è il prodotto della catena MD, indicato sul sito di Altroconsumo con la definizione “la nostra scelta”. Questa passata di pomodoro, a marchio Gustato, ottiene un punteggio 74 per la qualità globale, a fronte di un prezzo medio al kg di 1,27 euro. Tra i suoi elementi distintivi si segnala la ricchezza di informazioni facoltative in etichetta. Ottimi anche i risultati delle analisi di laboratorio.
Sono valutate tra i migliori acquisti anche la passata di Eurospin Delizie del Sole e quella di Esselunga, entrambe con punteggio complessivo 73. A fronte di un prezzo medio al chilo rispettivamente di 1,27 € e 1,33 € abbiamo infatti sempre un’ottima qualità. In particolare, il prodotto Eurospin si distingue per i risultati ottenuti ai test e quello di Esselunga merita una nota positiva specifica riguardo alla quantità di sale, davvero bassa rispetto a quella presente nelle altre passate del test. La menzione di miglior acquisto va infine anche al prodotto Conad, la passata classica di questa catena, con un prezzo medio al chilo di 1,30 €, ottiene infatti 70 punti complessivi. Nell’analisi è stato tuttavia rilevato un residuo di pesticidi, anche se in quantità davvero minime, ben al di sotto dei limiti di legge.
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Non sempre le produzioni biologiche sono accompagnate da buoni processi di trasformazione? Sarà questo il motivo per cui, in diversi casi, non si collocano tra i primi?
Pienamente d’accordo!!
Nel confronto manca per la valutazione del prezzo finale un elemento importante che riguarda il costo della manodopera. Semplificando al massimo se il personale che opera nella coltivazione del pomodoro è in regola o no. Marchi come Coop e Mutti garantiscono questo e i prezzi sono mediamente più alti. Altri marchi posso dare le stesse garanzie?
Il sale e l’acido citrico modificano il sapore, e non sono indispensabili.
Grazie per queste informazioni, ritengo siano molto utili
Interessante che le passate da discount siano state valutate da Altroconsumo superiori come qualità rispetto a quelle con coltivazioni senza pesticidi e prodotti di sintesi, oltre che per una questione etica considerando come è trattato normalmente il personale che raccoglie i pomodori. Non sono abbonato ad Altroconsumo e quindi non sono potuto entrare nello specifico delle analisi per prodotto, ma rimango comunque un po’ perplesso…
Personalmente la una delle migliori per il sottoscritto e quella prodotta dal La Molisana.
Sarei contento di ricevere dei vostri consigli.