Tra le novità nel panorama ortofrutticolo internazionale, spuntano dei pomodori in vendita in Corea del Sud. Sono stati chiamati tomangoes e danmatoes. Cosa li contraddistingue? La loro peculiarità è la presenza di stevia nella loro composizione. La popolarità di questi pomodori, in vendita a circa 11 euro al kg, è cresciuta per la pubblicità loro riservata da parte di alcuni noti personaggi pubblici, tra cui la stilista di moda Han Hye-yeon, che ha attribuito il merito di una perdita di peso importante alla presenza dei tomangoes nella sua dieta. La stevia è un dolcificante che ha una lunga storia, e da diversi anni è impiegato come alternativa allo zucchero e agli altri dolcificanti (come aspartame, sucralosio etc..). La composizione della stevia include dei glicosidi come Rebaudioside e stevioside, entrambi presenti nella pianta (la Stevia rebaudiana) e responsabili del sapore dolce delle foglie. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione al suo impiego, è ampiamente usata in molte bevande analcoliche e alimenti anche in Europa.
La popolarità della stevia nell’agricoltura coreana è iniziata diversi anni fa con l’affermarsi di una tecnica che prevede l’irrorazione di un concentrato a base di foglie e steli della pianta su colture o sul terreno come fertilizzante, dal momento della semina alla raccolta. Questo metodo, iniziato in Giappone e successivamente introdotto in Corea, viene adottato da un numero crescente di coltivatori di frutta e verdura per arricchire il suolo e migliorare il contenuto in zucchero dei prodotti ortofrutticoli.
Infatti i prodotti ottenuti con questi trattamenti raggiungono un maggiore grado brix (cioè il valore che indica la quantità di zucchero disciolto in una soluzione liquida) rispetti a frutti e ortaggi coltivati in modo convenzionale. La tecnica per aumentare il contenuto in stevia dei tomangoes è tuttavia diversa e da parte degli imprenditori della Udeumji Farm, principale produttore di pomodori contenenti stevia in Corea del Sud non sono trapelate informazioni e dettagli. Cercando in rete troviamo tuttavia la descrizione del percorso che molto probabilmente è impiegato per introdurre il dolcificante nei pomodori coreani. Si tratta di un protocollo che permette di iniettare soluzioni contenenti stevia nella polpa degli ortaggi.
Fonte: Wired.kr
© Riproduzione riservata. Foto:
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora
docente Università Politecnica delle Marche