1 milione e 400 mila firme per chiedere la fine delle gabbie negli allevamenti. Un successo per l’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) End the Cage Age e i suoi promotori, 170 associazioni per i diritti e la protezione degli animali, ambientaliste e dei consumatori di tutta Europa che venerdì 2 ottobre 2020 hanno consegnato alla Commissione europea le firme raccolte e autenticate in tutti i Paesi dell’Unione. Così End the Cage Age è diventata la sesta Ice di successo, la terza per numero di firme raccolte e la prima a tutela degli animali d’allevamento.
L’Iniziativa dei cittadini europei è stata lanciata l’11 settembre 2018 e in un anno ha raccolto oltre 1,6 milioni di firme. Un altro anno è servito per la validazione da parte degli Stati membri: alla fine sono state autenticate poco meno di 1,4 milioni di firme, ben oltre il milione da raggiungere affinché le Iniziative dei cittadini europei siano dichiarate valide. Inoltre, ha superato il numero minimo di firme richiesto in 18 Paesi, più del doppio dei sette indicati dalle norme.
Tra le 170 organizzazioni che hanno aderito alla petizione ce ne sono anche 21 italiane, tra cui, solo per citarne alcune, figurano Animal Equality, CIWF Italia Onlus, Legambiente, Confconsumatori, Terra! Onlus, Enpa, Lav e Il Fatto Alimentare. “Il successo schiacciante di questa iniziativa . – ha dichiarato la coalizione delle associazioni italiane che sostengono l’Ice – sia un messaggio chiaro anche per il Governo italiano Alla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova e al ministro della Salute Roberto Speranza chiediamo di sostenere anche in sede europea le richieste degli oltre 90 mila cittadini italiani che hanno firmato l’Ice.”
“Il sostegno massiccio da parte dei cittadini per questa Iniziativa – afferma Olga Kikou, direttrice di Ciwf UE – conferma l’enorme livello di interesse dei cittadini europei nei confronti del benessere animale. Ora, la Commissione europea deve ascoltare e farsi avanti con concrete proposte legislative per mettere fine all’uso delle gabbie negli allevamenti dell’UE.”
© Riproduzione riservata Foto: Ciwf
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Voglio sperare valga per negozi di animali e privati in primis.