Sostanze proibite in funghi porcini secchi dalla Cina e medicinali veterinari in carne di maiale italiana… Ritirati dal mercato europeo 82 prodotti
Sostanze proibite in funghi porcini secchi dalla Cina e medicinali veterinari in carne di maiale italiana… Ritirati dal mercato europeo 82 prodotti
Valeria Nardi 26 Novembre 2019Nella settimana n°47 del 2019 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 82 (9 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende quattro casi: residui di medicinali veterinari (sulfadimetossina) superiori ai limiti in carne di maiale refrigerata proveniente dall’Italia; sostanze non autorizzate (nicotina, tetrametrina e propoxur) in funghi porcini secchi provenienti dalla Cina; allergene (glutine) non dichiarato in gelato vegano al latte di cocco e cioccolato, dai Paesi Bassi; Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in cosce di pollo congelate dalla Polonia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: cadmio in seppie congelate dall’India; Salmonella enterica (ser. Derby) in carne di tacchino refrigerata, dalla Spagna; filtri in acciaio dalla Cina non idonei all’uso come materiale a contatto con gli alimenti (acciaio AISI 201); Salmonella enterica (ser. Corvallis) in carne di tacchino refrigerata, dalla Spagna; Salmonella in cozze mediterranee dalla Spagna, confezionate in Italia; Salmonella in petti di pollo congelati dalla Polonia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: infestazione parassitaria di Anisakis in sgombro (Scomber scombrus) congelato, dalla Francia
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Francia segnala un’allerta per la presenza di Listeria monocytogenes in affettati di carne.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
“Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: infestazione parassitaria di Anisakis in sgombro (Scomber scombrus) congelato, dalla Francia”
Ma per eliminare l’Anisakis non si usa il congelamento?!?
Con l’abbattimento della temperatura(fino a -20°C per almeno 24 ore o a -35°C per 15 ore) si neutralizzano le larve. Ma per legge non può essere comercializzato un pasce in cui siano visibili larve o altri parassiti (anche se morti).
Grazie per il chiarimento.
Quindi non conformi per normativa ma non pericolosi per la salute.