Scandalo in Francia: 7 milioni di hamburger di pessima qualità forniti alle associazioni di aiuto alimentare. La carne proveniva dalla Polonia
Scandalo in Francia: 7 milioni di hamburger di pessima qualità forniti alle associazioni di aiuto alimentare. La carne proveniva dalla Polonia
Giulia Crepaldi 18 Giugno 2019Qualcuno ha già ribattezzato l’ultima grande frode alimentare scoperta in Francia come “il secondo capitolo dello scandalo della carne di cavallo”: sette milioni di hamburger di manzo di qualità scadente, pari a circa 780 tonnellate di carne, sono state fornite alle associazioni che distribuiscono aiuti alimentari ai poveri, a partire da luglio 2018. I ministeri francesi della salute, dell’economia e dell’agricoltura hanno infatti rivelato di aver smascherato una truffa da 5,2 milioni di euro alle associazioni caritatevoli finanziate dal Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD): la Croce Rossa francese, la Federazione francese dei banchi alimentari, i Ristoranti del cuore e il Soccorso popolare.
Le associazioni hanno sospeso la distribuzione degli hamburger nel mese di marzo, quando era ormai chiaro che ci fosse qualcosa di strano nel gusto e nella consistenza, e hanno allertato le autorità che hanno iniziato ad indagare sulla presunta truffa. Gli investigatori della Direzione generale per la concorrenza, il consumo e la repressione frodi (Dgccrf) hanno prelevato diverse decine di campioni da analizzare in laboratorio, confermando i sospetti delle associazioni: gli hamburger non rispettavano gli standard qualitativi stabiliti per legge e contenevano troppo grasso, una cattiva qualità del tessuto (si parla di pelle al posto della carne) e ingredienti come soia e amido per “correggere” la consistenza, ma non è stato individuato nessun rischio per la salute delle persone.
Secondo le indagini del Dgccrf, il fornitore degli hamburger al centro dello scandalo era un’azienda francese, che a sua volta si approvvigionava da un’impresa polacca per risparmiare sulla materia prima. È stato quindi allertato il network europeo per le frodi alimentari che permetterà di continuare le indagini in Polonia per scoprire da quanto tempo va avanti la truffa e quale sia la sua estensione geografica. Ma già così le dimensioni della frode sono importanti: nel 2018 le associazioni hanno acquistato 1,500 tonnellate di hamburger di manzo per un valore di 5,2 milioni di euro, di cui 780 tonnellate già distribuite.
Solo pochi mesi fa, l’industria della carne polacca era finita nella bufera in seguito a un’inchiesta televisiva che aveva rivelato come gli animali malati venivano macellati illegalmente e di nascosto: almeno 2.700 kg di carne bovina sospetta sono stati esportati in 13 Paesi europei.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.