C’è un aggiornamento da parte della Valle d’Aosta sul ritiro dei würstel di pollo segnalato un mese fa per la presenza di cloramfenicolo. La notifica riguarda gli stessi lotti del mese scorso, ma è stato esteso a tre nuovi punti vendita. In particolare l’allerta riguarda la possibile presenza di residui di antibiotici nei würstel. Di seguito riproponiamo l’articolo con i dettagli della prima segnalazione con la tabella aggiornata.
L’allerta per i würstel di pollo
L’allerta per i würstel di pollo è stata lanciata a livello nazionale dalla Regione Emilia Romagna, che ha riscontrato la presenza di cloramfenicolo (0,88 microgrammi/kg) nella carne separata meccanicamente congelata utilizzata nella produzione. In Italia i würstel sotto accusa sono prodotti dall’azienda leader di mercato Grandi Salumifici Italiani che produce würstel per moltissime catene di supermercati.
La questione non è trascurabile dato che il cloramfenicolo è un antibiotico molto efficace per combattere le infezioni batteriche che colpiscono spesso gli allevamenti di polli. Si tratta però di una sostanza vietata per gli effetti secondari che provoca sull’organismo umano e per il problema dello sviluppo della resistenza all’antibiotico stesso. L’allerta è estesa a livello europeo perché la carne separata meccanicamente sotto accusa è stata venduta da un produttore italiano oltre che ai Grandi Salumifici Italiani anche a imprese situate in Germania, Olanda, Albania e Armenia.
Abbiamo sentito l’azienda che però non ha voluto comunicare i marchi dei würstel ritirati dal mercato. Un rappresentate ci ha solo detto che in questi giorni è stata inviata una lettera a tutti i supermercati e i punti vendita interessati invitandoli a ritirare il prodotto dagli scaffali(*).
Non consumare il prodotto
In assenza di comunicazioni ufficiali l’unico consiglio valido è di non mangiare i würstel di pollo prodotti dai Grandi Salumifici Italiani acquistati nei giorni scorsi (il nome è riportato sull’etichetta). Si possono invece comprare le confezioni della stessa azienda che tra qualche giorno saranno sugli scaffali .
La segnalazione è stata diffusa dal servizio sanitario della Valle d’Aosta che abitualmente avvisa i cittadini quando ci sono problemi di questo tipo. Nella regione i würstel erano presenti sugli scaffali della catena di hard discount Ld e in un altro punto vendita (Fagioli).
Se qualche lettore ha qualche informazione supplementare sui marchi e sui lotti coinvolti scriva pure in redazione.
Cogliamo l’occasione per ricordare che tutti i würstel di pollo ottenuti da carne separata meccanicamente sono un prodotto di mediocre qualità, essendo ricavati dalla spremitura delle carcasse, come abbiamo spiegato più volte su questo sito. Insomma un alimento di cui si può fare volentieri a meno.
Nota
(*) I supermercati in genere quando ritirano un prodotto dagli scaffali per motivi sanitari non avvisano i clienti. Anche il Ministero della Salute non informa i cittadini, ma interviene con un comunicato solo quando c’è un rischio molto serio (come nei casi di presenza della tossina di Botulino). L’unica Regione che deroga a questa modalità è la Valle d’Aosta che mette in rete le notizie relative alle allerta sul suo territorio.
Scheda del prodotto ritirato
Data |
Descrizione |
Tipo di rischio | Punti vendita della Valle d’Aosta dove è stato distribuito |
Ditta produttrice | LOTTI interessati |
03/09/2012 | Würstel di pollo | Presenza di cloramfenicolo | LD: via Lattea 2, strada naz. per Carema, 27. Pont S.MartinLD: via Lattea 2, loc.Candemine. Sarre LD: via Lattea FAGIOLI SRL: Bieltschocke 26. Gressoney Saint Jean |
Grandi Salumifici Italiani Strada Gherbella, 320 |
71112 scad.07/11/2012 81112 scad.08/11/2012 91112 scad.09/11/2012 101112 scad.10/11/2012 |
Aggiornamento
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06/10/2012 (seguito della segnalazione di allerta del 03/09/2012) |
Würstel di pollo | Rischio chimico (presenza di residui di farmaci) |
Maxi Di Srl: Strada regionale, 73. Courmayeur Maxi Di Srl: Via Dora, 3. Pont St. Martin Maxi Di Srl: Rue de Mont Blanc, 45 bis. Morgex |
Grandi Salumifici Italiani Strada Gherbella, 320 |
71112 scad.07/11/2012 81112 scad.08/11/2012 91112 scad.09/11/2012 101112 scad.10/11/2012 |
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24