La società PepsiCo nel Regno Unito ha richiamato 277 lotti di succo d’arancia per bambini con il marchio Tropicana, perché non contengono succo, ma solo acqua. Ma l’aspetto tragicomico della situazione è che l’acqua non è potabile avendo un’elevata carica microbica.
PepsiCo ha informato subito le autorità sanitarie britanniche (Food Standards Agency), ha diramato un comunicato stampa e ha pubblicato l’avviso sul sito internet.
I supermercati sono stati avvisati immediatamente e hanno ritirato dagli scaffali i lotti di succo d’arancia Tropicana interessati. In molti punti vendita sono stati esposti anche dei cartelli con la foto del prodotto.
In Italia è molto raro trovare nei supermercati cartelli che avvisano la clientela quando vengono ritirati i prodotti e anche il Ministero della Salute non dirama quasi mai comunicati stampa sulle decine di allerta che si registrano ogni anno.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24