I fiori commestibili arrivano al supermercato: avviene in Francia, come riportato nel mese di settembre dalla rivista 60 millions de consommateurs. Se finora i fiori erano una prerogativa di chef e cuochi di alcuni ristoranti di grido, adesso sono alla portata del consumatore, che li può trovare sugli scaffali dei punti vendita della grande distribuzione accanto all’ortofrutta.
In genere vengono usati per insaporire e guarnire le insalate, oppure in ricette salate e dolci, sia come veri e propri ingredienti sia, più semplicemente, per infondere una nota di colore. I petali sono commestibili e ricchi di sostanze antiossidanti, vitamine e sali minerali, mentre il gambo e le foglie sono a volte amari. I fiori in vendita al supermercato non vanno lavati e si conservano per circa tre giorni in frigorifero.
Bisogna però prendere alcune precauzioni: i fiori sono edibili, ma potrebbero provocare allergie a soggetti sensibili. La rivista sconsiglia vivamente la raccolta autonoma e anche l’impiego di fiori acquistati dal fioraio, perché è molto probabile che siano stati trattati con fitofarmaci e pesticidi. Una buona opzione può essere quella di coltivarli da sé in un giardino distante dalla strada.
In Italia, i fiori commestibili sono presenti solo sugli scaffali di alcuni supermercati, mentre è più facile trovarli nei negozi bio. Inoltre, è possibile comprarli su internet. Il settore registra un certo successo, tanto che sono in crescita le aziende agricole specializzate nella loro coltivazione.
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