Il Parmigiano Reggiano nella versione terremoto, sarà nei prossimi giorni venduto con un bollino speciale dalla Coop, e da altri supermercati e caseifici per sostenere le aziende danneggiate. È importante ribadire che si tratta di formaggio uguale a quello commercializzato sino ad ora.
Non sono previste svendite o riduzioni di prezzo perchè il formaggio deve rispettare le regole del disciplinare DOP, e non possono essere vendute forme difettose o danneggiate. Il disciplinare contempla che le forme difettose e danneggiate siano classificate come scarti e destinate ad altre lavorazioni (formaggio fuso o prodotti lattiero caseari di minor valore senza alcun marchio).
L’altra possibilità per le forme che hanno superato i 12 mesi di stagionatura, e sono state classificate come di seconda categoria, per qualche piccolo difetto, è la marchiatura come Parmigiano Reggiano Mezzano.
Ecco una legenda con i marchi a fuoco impressi sulla superficie esterna, le diciture presenti sulle confezioni e i loghi riconosciuti che caratterizzano il prodotto.
Parmigiano Reggiano di prima categoria: è un formaggio con una struttura della pasta compatta, idoneo ad affrontare la stagionatura. Si può consumare sia a tavola sia nelle preparazioni gastronomiche come formaggio grattugiato. Le forme sulla superficie esterna hanno i contrassegni di origine (scritta a puntini e placca di caseina) e il marchio ovale impresso a fuoco (vedi foto). Le confezioni al dettaglio devono avere sull’etichetta il logo del Parmigiano Reggiano nero (vedi foto).
Parmigiano Reggiano Mezzano di seconda categoria. È il nome attribuito al formaggio con alcuni difetti di lieve o media entità nella struttura della pasta e/o sulla crosta. Il prodotto non presenta alterazioni organolettiche. Si consiglia il consumo come formaggio da tavola. Le forme hanno il marchio ovale impresso a fuoco con la scritta “Parmigiano-Reggiano”, ma si distinguono perchè la superficie esterna presenta solchi paralleli indelebili. Le confezioni al dettaglio devono avere sull’etichetta il logo del Parmigiano Reggiano nero con la scritta verde “MEZZANO” (vedi foto).
Sbiancato: è il termine utilizzato per indicare il formaggio di terza categoria classificato come “scarto”. Si tratta di un prodotto con molti difetti sopraggiunti durante la stagionatura. Non può essere venduto come Parmigiano Reggiano. Il marchio impresso a fuoco sulla crosta viene eliminato dalla superficie esterna (vedi foto) e il prodotto viene destinato ad altre lavorazioni industriali.
La dicitura Parmigiano Reggiano Extra o Export viene marchiata a fuoco sulle forme e si trova anche sulle etichette del prodotto in vendita (vedi foto). La classificazione viene assegnata solo alle forme che sono state esaminate dagli esperti del consorzio una seconda volta dopo almeno 18 mesi di stagionatura e vengono indicate come “scelte”.
Si tratta del prodotto più selezionato, in genere proposto ad un p rezzo superiore e destinato anche all’esportazione.
Roberto La Pira
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Terremoto nel modenese: 26 vitelli morti, 14 stabilimenti lesionati, 200.000 forme di formaggio danneggiate e moria di pesci nel Po Si allarga la lista degli stabilimenti danneggiati nella bassa modenese, oltre 200.000 le forme di Parmigiano Reggiano e di Grana Padano che nel modense sono state danneggiate dal terremoto.Poi bisogna considerare 12 impianti parzialmente
D’accordo, ma molti grandi supermercati vendono il parmigiano solo al banco, già tagliato a pezzi e avvolto in plastica trasparente. Quindi è impossibile capire sia la qualità che i mesi di stagionatura. Sarebbe opportuna una campagna di informazione da parte dei produttore, che sensibilizzi chi compra e di conseguenza chi vende
bisogna che da parte di enti competenti salvaguardino questi meravigliosi prodotti italiani perche è tassativo che dobbiamo salvaguardare queste nostre aziende di capacita immense.