I cracker sono considerati snack più equilibrati della maggior parte dei prodotti da fuori pasto. Meno ricchi di grassi e zuccheri rispetto alle barrette dolci e più poveri di sale delle patatine, e questo permette di rispettare le raccomandazioni dell’OMS che suggerisce per gli adulti un consumo inferiore a 5 g al giorno per il sale e circa 50 g per lo zucchero. Però i cracker non sono tutti uguali. Dopo aver confrontato le confezioni classiche e integrali, abbiamo focalizzato l’attenzione su quelli a base di riso soffiato, una tipologia recente proposta anche dalle catene della grande distribuzione come prodotto “più leggero”. Ecco cosa abbiamo trovato.
Gli ingredienti dei cracker con riso
Il primo ingrediente è sempre la farina di frumento, mentre la quantità di riso soffiato varia dal 4,6 al 12%. In alcuni casi è presente anche la farina di riso, mentre il grasso utilizzato è sempre olio di mais o di girasole. che però rimane al di sotto dei 10 g per 100 g di prodotto (un valore leggermente inferiore rispetto ai cracker classici che si attesta sui 12 g). I grassi saturi sono in genere poco presenti. La quantità di sale oscilla dall’1,75% per i cracker Riso su Riso Galbusera ed Equilibrio Esselunga a 1,25 nel caso di Coop e solo 0,05% per Misura Iposale.
Questi cracker sono croccanti e gustosi, ma la presunta “leggerezza” non trova un effettivo riscontro, in quanto l’apporto calorico risulta abbastanza in linea con gli altri. Una confezione di Esselunga, Misura o Galbusera fornisce 150-160 calorie, esattamente come i cracker classici Esselunga. Più ridotto l’apporto calorico di quelli Coop, perché la porzione è di quattro cracker contro i cinque degli altri marchi.
Aspetti nutrizonali
Inseriti nella piattaforma francese Open Food Facts ( sistema per calcolare l’etichetta semaforo attraverso il sistema Nutri-Score (*), il Riso su riso Galbusera, Equilibrio Esselunga e Riso soffiato Coop ricevono un bollino giallo e una lettera C (tra le cinque possibili, dalla A – la migliore – alla E). Si tratta di un buon posizionamento che attesta un discreto equilibrio nutrizionale. I cracker con riso Misura meritano una A per il contenuto di sale estremamente ridotto.
Se vogliamo fare una valutazione di tipo calorico i vari cracker sono abbastanza allineati. Se a preoccuparci sono i grassi, questi rimangono entro limiti accettabili in tutti i marchi considerati. Anche il sale non è mai troppo (il valore minimo però si raggiunge nei cracker Misura).
Per quanto riguarda i prezzi, questi cracker non sono fra i più economici: si va da 3,3 €/kg per Coop a 5,5 per Esselunga, mentre i Riso su riso Galbusera variano da 4,2 a 5,9 €/kg e i Misura Iposale sul sito di Carrefour si trovano a circa 6,5 €/kg.
(*) Nota
Il Nutri-Score è il tipo di etichettatura a semaforo sviluppata in Francia, che dà un punteggio agli alimenti sulla base dei nutrienti, considerando sia quelli benefici per la salute sia quelli da limitare. L’etichetta prevede una gamma di cinque colori, che varia tra il verde intenso e il rosso, passando per l’arancione, abbinata alle prime cinque lettere dell’alfabeto, dalla ‘A’ alla ‘E’. Le lettere esprimono il livello di salubrità (ottimo per la ‘A’, minimo per la ‘E’).
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Giornalista pubblicista, laureata in Scienze biologiche e in Scienze naturali. Dopo la laurea, ha collaborato per alcuni anni con l’Università di Bologna e con il CNR, per ricerche nell’ambito dell’ecologia marina. Dal 1990 al 2017 si è occupata della stesura di testi parascolastici di argomento chimico-biologico per Alpha Test. Ha collaborato per diversi anni con il Corriere della Sera. Dal 2016 collabora con Il Fatto Alimentare. Da sempre interessata ai temi legati ad ambiente e sostenibilità, da alcuni anni si occupa in particolare di alimentazione: dalle etichette alle filiere produttive, agli aspetti nutrizionali.