![odore, piatto pronto, riso e curry](https://ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2016/08/piatti-pronti-curry-riso-etnico-pollo-Fotolia_45516582_Subscription_Monthly_M.jpg)
![Piatti pronti](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2016/08/pollo-piatti-pronti-carne-Fotolia_72471243_Subscription_Monthly_M-300x207.jpg)
In Italia prosegue inarrestabile il boom dei piatti pronti, che costano di più ma fanno risparmiare tempo. Secondo i dati Nielsen si tratta di un mercato di circa 446 milioni di euro paria 48 milioni di kg di cibo. Tra maggio 2015 e il maggio 2016, la crescita in volume è stata del 18,3%, mentre l’incremento in valore è arrivato a + 23,4%.
Il 97,8% dei piatti pronti è venduto attraverso i canali della grande distribuzione, in particolare gli ipermercati, dove il valore delle vendite è cresciuto del 41,4%. Le crescite maggiori si registrano tra i primi piatti (+26,5%) e le preparazioni esotiche (+27,7%).
![piatti pronti frittata](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2016/08/uova-frittata-piatti-pronti-omelette-Fotolia_112200067_Subscription_Monthly_M-300x207.jpg)
Nel Nord Italia, il territorio che generalmente indica i trend in termini di consumi, l’aumento delle vendite dei piatti pronti eaffianca ad una notevole crescita (+33,5%) delle insalate e dei contorni in busta. Questo dato viene giudicato da Nielsen in linea con la forte propensione all’acquisto di frutta, verdura e in generale di cibi naturali che sta caratterizzando i nuovi consumi.
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