È la prima volta che l’associazione Altroconsumo pubblica sulla rivista un test sulle creme spalmabili. A fianco di Nutella troviamo 9 vasetti di aziende concorrenti come Novi, Magnum, Rigoni nocciolata, Venchi, Valsoia, Nutkao, Equosolidale, Lindt, Rapunzel samba, Gandola Nocita ) e sei vasetti con il marchio delle catene di supermercati (Auchan, Carrefour, Conad, Coop, Eurospin, Lidl).
Per il consumatore la scelta è difficile perché i prezzi oscillano da 2,40 €/kg sino a dieci volte di più. La rivista per assegnare i giudizi ha preso in esame quattro parametri: la tipologia della materia grassa, la quantità di nocciole, di zucchero e la prova di assaggio.
Sul fronte della qualità purtroppo il 90% dei vasetti impiega come materia grassa l’olio di palma, un prodotto poco costoso considerato di media qualità. Solo una marca preferisce il burro di cacao considerato la materia principe del cioccolato, un’altra impiega olio di oliva, mentre qualcuno mescola l’olio di palma a girasole, colza e soia.
Il punto critico del confronto riguarda la prova organolettica che la rivista ha affidato ad un gruppo di 100 volontari liberi di assaggiare le 17 creme (rese anonime) “quando e come volevano (a colazione o a merenda, sul pane o da sole) purché facessero la stessa cosa con tutte”. La prova riveste un ruolo decisivo nel test e quindi richiede un approccio molto professionale. La scelta di un panel di volontari si presta a critiche. In un settore dove Nutella è leader incontrastato di mercato, il gusto eccessivamente zuccherato e il debole sapore di cioccolato, rappresentano un riferimento standard per buona parte dei consumatori del panel. Questo riferimento organolettico penalizza i vasetti con ricette diverse. Gli intenditori usano altri parametri e considerano l’eccesso di zucchero e il debole sapore di cacao difetti e non pregi. La scelta di un panel generico è quindi opinabile perché il vero gusto della crema alla nocciola non è quello di Nutella.
Se in un test organolettico sull’olio extravergine di oliva si adottasse il metodo dei 100 volontari, la maggior parte delle persone premierebbe le bottiglie con un gusto delicato e poco caratterizzato perché questo è il sapore degli oli più venduti. Verrebbero invece penalizzate le bottiglie Dop e quelle più apprezzate dagli intenditori. Una rivista che fa test deve orientare i consumatori verso il prodotto di qualità, anche se la maggior parte delle persone per svariati motivi si orienta su un livello inferiore.
Alla fine Altroconsumo assegna il miglior giudizio alla crema Carrefour (3,70 €/kg), seguita a ruota da Nutella Ferrero (5,90 €/kg). In terza posizione Novi (13,80 €/kg) che risulta più costosa ma si differenzia dalle altre perché oltre al burro di cacao contiene una quantità tripla di nocciole.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.