soffocamento

soffocamento1000 bimbi all’anno finiscono in ospedale per rischio di soffocamento da cibo. Per ridurre gli incidenti ed evitare problemi gravi esistono tecniche di taglio del cibo appositamente studiate e manovre di disostruzione da eseguire quando va un bambino va qualcosa “di traverso”. L’Istituto superiore di sanità (Iss) dedica a questo importante tema un incontro il 22 novembre presso la sede di Viale Regina Elena 299 a Roma. Dalle ore 14 nell’aula Bovet diversi esperti affronteranno i vari aspetti.

Nel corso del pomeriggio verrà presentato il manuale “Zeroquattro: bambini a tavola… nessuno escluso”, verranno esaminate le Linee di indirizzo ministeriali per la prevenzione del soffocamento da cibo e si introdurrà la sezione dedicata al taglio corretto degli alimenti. La giornata si concluderà con una discussione interattiva tra pubblico, autori della guida e relatori per  mettere a fuoco i messaggi principali da tenere a mente.

La prontezza di un corretto intervento da parte di un adulto, nel caso il boccone vada a finire nelle vie respiratorie anziché prendere la strada dello stomaco, è fondamentale per risolvere il problema. Ci sono cose da fare e altre da non fare assolutamente. Per questo motivo i genitori e gli educatori dovrebbero conoscere le principali manovre di disotruzione pediatriche. In generale è necessario proporre ai bambini alimenti opportunamente tagliati e abituarli a consumare i pasti seduti, evitando che svolgano contemporaneamente altre attività come parlare, giocare o correre. I pericoli maggiori sono collegati al cibo  tondeggiante che si tende a consumare in un solo boccone come: chicchi d’uva, ciliegie, pomodorini e bocconcini di mozzarella.

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