cina bandieraCaratteristiche del  sistema di ritiro/richiamo in Cina

In Cina il sistema di gestione del controllo degli alimenti coinvolge a livello centrale lo State Councils Food Safety Committee, il Ministry of Health (MOH), il Ministry of Agriculture (MOA), l’Administration of Quality Supervision, Inspection and Quarantine Department (AQSIQ), l’Industry and Commerce Department (IAC) e il State Food and Drug Administration Department (SFDA). Localmente invece distinguiamo una serie di Dipartimenti provinciali, di Uffici nelle città e nelle regioni (Jia e Jukes, 2013). La normativa cinese in materia di alimenti può essere divisa in tre principali livelli. Il primo livello è rappresentato dalle basic laws:  la Food Safety Law (2009), la Agri-food Quality and Safety Law (2006), il Product Quality Law (2000), la Agriculture Law (2003), la Law of Standardization (1989), la Law on the Inspection of Import and Export Commodities (2002) (www.procedurallow.cn). Queste norme sono il prodotto dell’attività del National People’s Congress e sono prevalenti rispetto alle norme dei livelli successivi. Il secondo livello normativo è costituito da leggi e regolamenti come la Supervision Methods of Quality and Safety in Food Enterprises, la Regulation of Food Labels, l’Administrative Regulation of Food additives ed un gran numero di standard nazionali che stabiliscono i requisiti di sicurezza degli alimenti. Il terzo ed ultimo livello è rappresentato da vari regolamenti che sono promulgati dai governi delle provincie come per esempio l’Administrative measures of local food safety standards of Shanghai (Jia e Jukes, 2013). È con la Food Safety Law (Repubblica Popolare Cinese, 2009) che si istituisce il sistema di richiamo, all’art. 53 infatti si stabilisce che: Where a food producer finds that any food it produces does not conform to the food safety standards, it shall promptly stop the production, recall all the food already placed on market for sale, notify the related producers, business operators and consumers and record the recall and notification information. Il sistema di richiamo obbligatorio prevede che, qualora il produttore di alimenti scopra che l’alimento da lui prodotto non sia conforme agli standards di sicurezza, immediatamente ne interrompe la produzione e con la stessa immediatezza richiama tutti i prodotti già sul mercato per la vendita, informando gli operatori collegati, gli operatori commerciali e i consumatori.

Se è l’operatore commerciale ad accorgersi della non conformità, questi ha l’obbligo di interrompere la vendita del prodotto, informare il produttore di quell’alimento, gli operatori commerciali collegati ed ovviamente i consumatori. Ma è solo se l’operatore commerciale lo considera necessario che procede al richiamo del prodotto non conforme. Sarà infatti compito del produttore gestire il richiamo e tutte le operazioni concernenti il trattamento del prodotto. Il richiamo è quindi obbligatorio per il produttore dell’alimento il quale avrà anche l’onere di fare relazione del richiamo e delle azioni correttive al Quality Supervision Department (AQSIQ) o alle autorità locali.

Non appena le autorità locali ricevono la notizia di un problema di sicurezza degli alimenti congiuntamente con l’Agriculture Administrative Department, il Quality Supervision Department, l’Industry and Commerce Administrative Department e il Food and Drug Supervision and Administration Department per prendere qualsiasi iniziativa volta alla gestione del rischio. Fra le azioni che sono indicate dall’art. 72 della Food Safety Law (Repubblica Popolare Cinese, 2009) vi sono: il sequestro dell’alimento e della materie prime impiegate, l’ispezione immediata dello stabilimento di produzione, l’ordine di richiamo sia al produttore che al commerciante, l’interruzione della produzione e la distruzione del prodotto alimentare contaminato e delle materie prime impiegate.

 

hamburger macinato carne 87454940Discussione

Sul piano terminologico è evidente che, a differenza di tutti gli altri paesi presi in considerazione nell’indagine, i termini di ritiro – withdrawal – e richiamo – recall – sono utilizzati nell’UE per definire la profondità dell’azione di ritiro lungo la catena alimentare. Manca, nel corpus normativo del pacchetto igiene europeo, una definizione legale di ritiro e/o richiamo. Il termine recall indica in tutti i modelli extracomunitari esaminati il ritiro di prodotti che sono a rischio mentre il termine withdrawal è utilizzato per individuare l’azione di ritiro di un alimento per motivi che non sono sanitari, legati per esempio alla qualità merceologica dell’alimento stesso. Sia negli Stati Uniti che in Canada il termine alert (allerta) è utilizzato nell’ambito dei richiami di prodotti alimentari che possono provocare allergie e/o fenomeni allergici.

Sul piano giuridico, se per gli operatori del settore alimentare della Cina e dell’UE le azioni di ritiro/richiamo sono comunque obbligatorie, negli altri paesi il regime è prevalentemente volontario. In questi paesi sono le imprese stesse che decidono se procedere o meno ad una azione di richiamo, fermo restando la possibilità da parte delle autorità di definirne, qualora ve ne fossero i presupposti, l’obbligatorietà.

Vale per tutti i paesi analizzati la tendenza al coinvolgimento, sia esso obbligatorio o volontario, di tutti gli operatori del settore alimentare. Una particolarità è rappresentata dall’Australia dove si impone l’obbligo di disporre di un piano di recall da parte di alcuni operatori e cioè grossisti, produttori e importatori, mentre l’azione di richiamo rimane su base volontaria.

 

Coriandolo: Spezia molto diffusa e utilizzata soprattutto nella cucina indiana/orientale e in quella latinoamericana. I semi sono tra gli ingredienti del curry e del garam masala, mentre le foglie insaporiscono salse come il guacamoleLa volontarietà del sistema non esclude l’obbligo di informazione immediata dell’azione di richiamo all’autorità competente, il principio è condiviso e più o meno regolato – entro due giorni nel sistema australiano – da tutti i paesi oggetto dello studio.

Per quanto riguarda invece la comunicazione sul rischio rivolta al consumatore, nel modello europeo l’operatore del settore alimentare ne è responsabile in modo del tutto autonomo, a differenza del modello canadese e americano dove l’autorità competente coadiuva l’operatore nella fase di comunicazione. In Canada il messaggio oggetto della comunicazione sul rischio deve essere preventivamente valutato dall’Agenzia Canadese per la Sicurezza degli Alimenti nella forma e nei contenuti.

Singolare nel modello cinese la previsione normativa che impone all’operatore l’interruzione immediata della produzione dell’alimento oggetto di richiamo.

Diverse sono le sfumature che caratterizzano invece il ruolo e le funzioni delle autorità competenti nei diversi modelli, tutti ispirati al principio della collaborazione. Le autorità competenti canadesi ed americane inoltre si fanno carico dell’informazione rivolta al consumatore, mentre nel modello europeo tale onere rimane a carico dell’impresa che ha attivato l’azione di ritiro e/o richiamo. Nei sistemi del Nord America emerge inoltre il compito esperito dalle autorità, della valutazione qualitativa del tipo di richiamo in classi I-II-III a seconda della gravità dei probabili effetti nocivi sulla popolazione per il consumo degli alimenti soggetti al ritiro.