Gentile Redazione,
in merito alla data di scadenza del salmone affumicato, avrei una domanda da rivolgere ai vostri esperti. Al supermercato ho acquistato diverse confezioni con date di cadenze che variavano dai 30/40 giorni fino ai tre mesi. Vorrei capire quali sono i motivi di così tanta variabilità trattandosi dello stesso prodotto.
Grazie, Leonardo
Risponde Valentina Tepedino, di Eurofishmarket
Il tempo di conservazione del salmone affumicato – così come quello della maggior parte degli alimenti freschi tranne prodotti come ad esempio il latte e le uova – è frutto di una scelta del produttore. In altre parole ogni azienda può stabilire la data di scadenza non certo in modo arbitrario, ma in base ad alcuni parametri collegati alle tecniche di produzione, ai temi di lavorazione e di approvvigionamento, alla qualità microbiologica della materia prima, al sistema di confezionamento e di conservazione…
In Italia per il salmone affumicato si tende a scegliere una scadenza tra i 30-40 giorni al massimo, mentre in passato si arrivava anche a 90 giorni.
Per approfondire il tema, Eurofishmarket ha pubblicato un articolo molto approfondito su questo prodotto.
Buongiorno,
per mia cultura personale, essendo madre di tre figli, so che alimenti come il salmone affumicato sono potenziali veicoli di patogeni quali Listeria ed ho dovuto rinunciare a questo (come ad altri) cibi (che adoro) quando ero in gravidanza. Tuttavia, mi è capitato anche di recente di imbattermi in confezioni di salmone affumicato con 60 giorni di scadenza. E’ pensabile che un prodotto al naturale e senza additivi (dichiarati) dopo tale periodo di tempo sia salubre?
Grazie,
Paola