Ridurre il sale è una priorità per la salute. Un consumo eccessivo è collegato al rischio di patologie anche gravi, come l’ictus. Per questo motivo anche quest’anno, dal 26 marzo al 1 aprile, si terrà la Settimana mondiale per la riduzione di sale, organizzata dalla Società italiana di nutrizione umana (SINU), e dal Gruppo di lavoro intersocietario per la riduzione del consumo di Sodio in Italia (GIRCSI). La campagna vuole promuovere la riduzione del sale da cucina nell’alimentazione quotidiana.
In Italia l’ictus cerebrale colpisce circa 200 mila persone ogni anno e rappresenta una delle principali cause di invalidità. L’eccesso di sale nella dieta è una delle cause che favorisce l’ictus. Il consumo medio pro-capite è pari a circa 10-15 grammi giornalieri, ovvero una quantità 2 – 3 volte maggiore rispetto a quanto suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, cioè circa 5 grammi (un cucchiaino da caffè).
Abbassarne il consumo permette di :
– ridurre la pressione arteriosa
– evitare in tutto il mondo più di 1 milione di morti per ictus
– ridurre del 23% il pericolo di ictus
– evitare in Italia 46.000 morti per ictus
Quantità massime di sale da introdurre in una giornata |
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Età |
Assunzione giornaliera (g/die) |
0-6 mesi |
inferiore 1 |
6-12 mesi |
1 |
1-3 anni |
2 |
4-6 anni |
3 |
più di 7 anni |
5 |
Le quantità di sale che servono al nostro organismo sono assicurate dal contenuto naturalmente presente nei cibi. |
Controlla le fonti nascoste di sale |
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Alimenti |
Quantità (g) di una porzione |
Contenuto di sale (g) |
Prosciutto crudo |
50 (3-4 fette medie) |
3,4 |
Salame |
50 (8-10 fette medie) |
1,9 |
Verdure sott’aceto |
60 (3 cucchiai da tavola) |
1,2 |
Olive da tavola conservate |
35 (5 olive) |
1,1 |
Prosciutto cotto |
50 (3-4 fette medie) |
0,9 |
Provolone, caciotta, pecorino |
50 (porzione) |
0,9 |
Pane |
50 (una fetta media) |
0,8 |
Formaggino |
22 (un’unità) |
0,6 |
Brioche semplice |
40 (un’unità) |
0,4 |
Tonno in scatola |
52 (una scatoletta) |
0,4 |
Patatine in sacchetto |
25 (una confezione singola) |
0,4 |
Merendina tipo pan di spagna |
35 (un’unità) |
0,3 |
Cereali da prima colazione |
30 (4 cucchiai da tavola) |
0,2-0,3 |
Parmigiano/grana grattugiato |
10 (1 cucchiaio da tavola) |
0,2 |
Biscotti dolci |
20 (2-4 biscotti) |
0,1 |
Ridurre gradualmente il consumo di sale migliora la sensibilità gustativa e permette di apprezzare i cibi poco salati, senza rinunciare al gusto.
Le regole da seguire.
- Acquistare alimenti poco salati: controlla sempre le etichette, anche quella delle acque minerali
- Scegliere prodotti a basso contenuto di sale (ad esempio pane ed altri derivati dei cereali)
- Ridurre il consumo di cibi industriali come sughi pronti o cibi in scatola
- Limitare l’uso di condimenti contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.)
- Aggiungere meno sale alle ricette: pasta e riso possono essere cotti in acqua poco salata; bistecche, pesce, pollo, verdure o patate (anche fritte) possono essere preparati e cucinati con meno sale o addirittura senza
- Insaporire i cibi con erbe aromatiche fresche, spezie o usando limone e aceto
- A tavola mettere solo olio e aceto, e non la saliera
- Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini durante il primo anno di vita e abituarli a mangiare cibi poco salati.
- Latte e yogurt sono una buona fonte di calcio e contengono pochissimo sale. Preferire i formaggi freschi a quelli stagionati.
- Preparare panini imbottiti con alimenti a basso contenuto di sale
- Durante gli spuntini, frutta o spremute sono un’ottima alternativa agli snack salati
- Nell’attività sportiva leggera reintegrare con l’acqua i liquidi perduti attraverso la sudorazione
- Quando il menu è troppo insipido: aggiungere un pizzico di sale, ma iodato.
Come valutare i valori di sodio e di sale sulle etichette |
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Sodio g/100g |
Sale g/100g |
Alto |
maggiore di 0,4-0,5 |
maggiore di 1-1,2 |
Medio |
da 0,12 a 0,4-0,5 |
da 0,3 a 1-1,2 |
Basso |
minore di 0,12 |
minore di 0,3 |
1 g sodio = 2,5 g sale |
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I nomi utilizzati in etichetta per indicare la presenza del sale sono: sodio (o Na), cloruro di sodio, fosfato monosodico, glutammato di sodio, benzoato di sodio, citrato di sodio. |