Secondo un rapporto dello scorso anno dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), il 32,7% delle malattie di origine alimentare registrate in Europa è imputabile a un comportamento igienico inadeguato durante la preparazione domestica del cibo. Se molte ricerche hanno documentato l’importanza di una corretta pulizia di taglieri, piatti e posate per limitare la crescita di batteri, poche hanno focalizzato l’attenzione sui rischi sanitari legati a una scarsa pulizia del frigorifero.
Alcuni ricercatori dell’Università di Padova hanno condotto uno studio su 293 frigoriferi domestici di studenti e lavoratori del campus universitario Agripolis di Legnaro (Padova). In oltre la metà degli elettrodomestici sono state rilevate significative quantità di batteri, soprattutto sul fondo (63%), oltre che sulle pareti (39%). In genere si trattava di muffe e di batteri del gruppo gram-negativo della specie Pseudomonas fluorescens. In otto casi (1,4%) è stata trovata la Salmonella. Lo studio, che è stato pubblicato dalla rivista Food Control, raccomanda una pulizia frequente delle pareti e del fondo del frigorifero.
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