Quando si parla di prodotti tradizionali, ci riferiamo a prodotti enogastronomici che hanno una storia, un legame radicato nel territorio, sono preparati con ingredienti locali e processi produttivi  peculiari. La conoscenza di questi alimenti e la loro preparazione è stata spesso tramandata per via orale di generazione in generazione.

Siamo consapevoli che con il modificarsi degli stili di vita e delle abitudini alimentari, in tutti i paesi europei alcuni di questi prodotti rischiano di scomparire.Per contribuire a una maggiore conoscenza dei cibi tradizionali e preservare il loro valore nella cultura di ogni paese, è importante acquisire anche informazioni nutrizionali e documentare i metodi di preparazione.

Grazie al progetto Eurofir nato alcuni anni fa, ora conosciamo la composizione nutrizionale di numerosi piatti della tradizione. Hanno partecipato alla ricerca 13 stati: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Turchia. Per ogni paese, sono stati quindi scelti cinque piatti che sono stati preparati con ingredienti e metodi di preparazione tradizionali. Oltre a documentare la preparazione, sono stati raccolti e analizzati (attraverso comuni procedure standardizzate) campioni di alimenti per individuare i nutrienti principali (carboidrati, lipidi, proteine, sali minerali e fitonutrienti).

Siete curiosi di conoscere le calorie e principali nutrienti di una porzione della zuppa di verdure austriaca (Gemüsesuppe)? O dello “stufato fiammingo” del Belgio (Vlaamse stoofkarbonaden)? O delle salsicce tedesche Thüringer Rostbratwurst? Sono solo alcuni esempi delle ricette di cui troverete informazioni nutrizionali nella pubblicazione prodotta dal gruppo di lavoro.
I prodotti scelti a rappresentare la gastronomia italiana sono il brasato al Barolo, la pizza napoletana, il Bacalà alla Vicentina, il Castagnaccio toscano e i cannoli siciliani.

Con la Traditional foods recipe cards e la Recipe Cards – complete set vi attendono una breve storia culinaria di ogni alimento o piatto scelto, i particolari dei suoi ingredienti, i metodi di preparazione, la composizione nutrizionale e ovviamente le immagini dei piatti. Un bel viaggio enogastronomico tra alcuni simboli dell’enogastraonomia. 

Obiettivi del progetto Eurofir e risultati sono fruibili anche in una pubblicazione apparsa nel 2010 sulla rivista European Journal of Clinical Nutrizion.

Gianna Ferretti