Nella settimana n°45 del 2016 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 59 (12 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: piombo in carne di selvaggina congelata dalla Slovenia; Salmonella typhimurium in anatre eviscerate, congelati e senza frattaglie dall’Ungheria.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: contenuto troppo alto di vitamina D in brodo arricchito con vitamina D2 dal Belgio; livello di migrazione globale troppo alto da guanti monouso italiani; Salmonella in farine di carne dalla Polonia destinate a mangime; Salmonella in farine di carne dalla Spagna destinate a mangime; migrazione di manganese e livello di migrazione globale troppo alto da padella tipo “wok” dalla Cina.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: scarso controllo della temperatura (da -8 a -3° C) per tonno congelato (Thunnus albacares) dalle Seychelles; livello di migrazione globale troppo alto da cestino per cottura a vapore dalla Cina; aflatossine in anacardi tostati dal Vietnam; mercurio in lombi di pesce spada scongelati (Xiphias gladius) dalla Spagna; livello di migrazione globale troppo alto da teglie in acciaio provenienti dalla Cina.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Spagna segnala la presenza di sostanze non autorizzate (tiosildenafilo e homosildenafilo, derivati dal sildenafil) in integratore alimentare in capsule VitalPlant Sport, commercializzato dall’azienda Antonio Pérez Guardia, Avda. de Madrid 39, Chipiona (Cádiz); la Norvegia segnala perclorato in spinaci freschi biologici; l’Italia segnala rischio di rottura di bottiglie contenenti bevande analcoliche.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Cosa vuol dire questa frase: “—migrazione di manganese e livello di migrazione globale troppo alto da padella tipo “wok” dalla Cina. —” ?
I materiali a contatto con gli alimenti possono trasferire componenti ai prodotti alimentari. Sono quindi stati fissati, sia a livello comunitario sia nazionale, i limiti di cessione e le condizioni d’uso per questi materiali. I laboratori eseguono dei test di migrazione (e di valutazione tossicologica) da cui si può evincere il livello di cessione di particelle agli alimenti e vengono effettuati nelle peggiori condizioni prevedibili. La migrazione globale determina la quantità totale di sostanze cedute, mentre la migrazione specifica si riferisce alla quantità di una determinata sostanza (metallo pesante, formaldeide, plastficante ecc.) che può essere ceduta nell’alimento.