Olio di palma e drupe di palma su un cucchiaio di legno

I contaminanti che si formano durante il processo di raffinazione degli oli di semi (e dell’olio di palma) continuano a destare preoccupazione tra i consumatori e a catturare l’attenzione degli esperti. Questa volta è il turno del Jecfa, il comitato congiunto Fao/Oms sugli additivi alimentari, che nel mese di novembre, durante la sua 83° sessione tenutasi a Roma, ha rivalutato la tossicità e gli effetti per la salute del 3-MCPD e dei suoi esteri e, per la prima volta, ha emesso un parere sui glicidil esteri (GE).

Secondo gli esperti del Jecfa, sostanzialmente in accordo con Efsa, i GE sono sostanze genotossiche e cancerogene, di conseguenza non è possibile stabilire un livello di assunzione tollerabile. Per quanto riguarda, invece, il 3-MCPD, sulla base degli ultimi studi a disposizione il Jecfa lo considera cancerogeno e ha stabilito un livello provvisorio di assunzione quotidiana tollerabile pari a 4 µg/kg. Si tratta di un valore doppio rispetto a quello proposto in precedenza (2 µg/kg) e oltre quattro volte superiore rispetto a quello stimato dall’Efsa (0,8 µg/kg).

Anche il Jecfa lancia l’allarme per i lattanti nutriti esclusivamente con latte in polvere per la presenza di olio di palma

Allarme per il latte in polvere con olio di palma

Pur proponendo valori soglia differenti per il 3-Mcpd, entrambe le istituzioni lanciano l’allarme per i livelli di esposizione dei neonati nutriti esclusivamente con latte in polvere, la cui formulazione, per replicare quello materno, include spesso olio di palma. Il grasso tropicale, infatti è l’olio vegetale con i livelli più alti di contaminanti – fino a 10/12 volte gli altri oli -, a causa dei processi di raffinazione ad alte temperature a cui è sottoposto nella maggior parte dei casi.

Secondo Efsa, non sono solo i lattanti a rischiare un’esposizione eccessiva a GE e 3-Mcpd, ma anche bambini e adolescenti consumatori di grandi quantità di dolci confezionati, snack e biscotti, cibi che contribuiscono anche ad un’assunzione troppo elevata di grassi e zuccheri.

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ezio
ezio
3 Febbraio 2017 12:38

Ad ogni nuova segnalazione di qualche agenzia per la sicurezza alimentare, rimango stupefatto per la loro solerzia e tempismo nello scoprire e segnalare evidenze ormai arcinote da anni se non da decenni.
Prevenzione è un principio sconosciuto in questi ambiti ed emergenza al contrario, è la normalità istituzionale diffusa.