Negli Stati Uniti un sito che raccoglie le informazioni di chi ha avuto disturbi dopo aver mangiato in locali pubblici o dopo aver consumato un prodotto comprato in un negozio e sospetta che la causa possa essere in ciò che hanno mangiato. Le informazioni vengono condivise in tempo reale con i consumatori, le autorità alimentari, i ristoranti e l’industria, per tracciare e identificare subito potenziali focolai di intossicazioni alimentari.
Il sito si chiama I Was Poisoned. Le persone interessate devono compilare un form, indicando il tipo di disturbo (diarrea, febbre, nausea, vomito), cosa si è mangiato e dove, aggiungendo se si è stati visitati da un medico e altri dettagli. La segnalazione è visibile online e, quando riguardano lo stesso locale i responsabili del sito contattano le autorità sanitarie e, a volte, gli organi di informazione. Le segnalazioni vengono supervisionate da un moderatore, che ne accerta la provenienza per evitare campagne di diffamazione. In dicembre, il sistema ha portato alla chiusura per 24 ore del ristorante Melting Pot di Tacoma, nello Stato di Washington. Infatti, il Dipartimento della Sanità locale si era attivato in seguito alle segnalazioni su I Was Poisoned e alle telefonate. Come riferisce The News Tribune, durante il 2016 al ristorante erano state contestate otto violazioni delle norme di igiene, nel corso di varie ispezioni.
L’obiettivo del sito è rendere più trasparente il sistema delle segnalazioni e ridurre il numero di focolai. Secondo le stime dei Centers for Disease Control e Prevention, ogni anno i gli agenti patogeni di origine alimentare colpiscono negli Usa, 48 milioni di persone, ma per fortuna solo 128.000 vengono ricoverate in ospedale.