Negli Stati Uniti molti bambini e i loro genitori ritengono – erroneamente – che bere le bibite zuccherate reclamizzate come utili durante l’attività sportiva rientri in uno stile di vita sano. Lo sostengono i ricercatori dell’ Health Science Center dell’Università del Texas, Houston. La notizia è riportata dal sito Food Navigator.

Un nuovo studio,  pubblicato su Pediatrics, ha valutato il consumo di bibite zuccherate – contenenti dolcificanti calorici come zucchero o sciroppo di fruttosio – attività fisica, consumo di alimenti sani e junk food in oltre 15 mila studenti texani dalla terza media alla terza superiore. E ha scoperto che il consumo di bevande aromatizzate e “sportive” è spesso associato con comportamenti ritenuti sani, mentre non succede lo stesso con le bibite “semplici”.

«Un marketing ben riuscito ha promosso gli sport drinks come bevande il cui consumo è coerente con uno stile di vita sano, e ciò li ha resi una “categoria a parte” rispetto alle bibite zuccherate. In realtà, anche gli sport drinks contengono solo una modesta quantità di succo di frutta e, di contro, apportano calorie inutili», ha spiegato il coordinatore della ricerca Nalini Ranjit. «Bambini e genitori le associano a comportamenti che favoriscono la salute, a dispetto del loro crescente contenuto di zucchero e della loro povertà di elementi nutritivi di valore».

Nella ricerca, ci sono varie prove del fatto che chi cerca di seguire uno stile di vita sano vi includa gli sport drinks. Per esempio, senza differenze etniche, i ragazzi che fanno sport e hanno un alto livello di attività fisica, tendono a bere più sport drinks e meno bibite rispetto ai coetanei meno attivi.

In più, il consumo di frutta e verdura (che negli Stati Uniti è in generale scarso, nonostante le campagne di informazione che lo incoraggiano è maggiore in coloro che bevono più sport drink, mentre diminuisce in chi beve le bibite zuccherate.

Secondo lo studio, il 28 per cento dei bambini consuma tre o più bevande zuccherate al giorno.

«Il loro consumo eccessivo aumenta il rischio di soprappeso», commenta Ranjit. «Bere solo una lattina di bibite o altre bevande zuccherate (quindi anche gli sport drinks ndr) al giorno può portare a un aumento di peso di circa 4 kg e mezzo in un anno».

I ricercatori sottolineano che gli sport drinks dovrebbero essere riservati a chi pratica esercizio fisico ad alto impatto, mentre i bambini dovrebbero reidratarsi semplicemente bevendo acqua.

«Il consumo di bibite aromatizzate e sport drinks coesiste con comportamenti improntati a una dieta sana e alla pratica di attività fisica, cosa che suggerisce un’errata percezione di queste bevande come coerenti con stili di vita corretti per la salute», è la conclusione degli autori. Le campagne e gli sforzi diretti alla prevenzione dell’obesità, dunque,  dovrebbero tener conto di questo equivoco.

Mariateresa Truncellito

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