![](https://ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2014/08/peperoni-iStock_000011188912_Small.jpg)
![Gamberetti non dichiarati](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2014/08/gamberetti-non-dichiarati-iStock_000009871068_Small-300x200.jpg)
Nella settimana n°32 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 55 (6 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: presenza di gamberetti (allergene) non dichiarata in etichetta, in zuppa di pesce dalla Spagna; aflatossine in pistacchi crudi dall’Iran, attraverso la Germania.
![cosce rane](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2014/08/rana-iStock_000041786092_Small-300x198.jpg)
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: mercurio in pesce spada (Xiphias gladius) dalla Spagna; residui di insetticida (metamidofos) in peperoni freschi provenienti dal Perù; uso non autorizzato di colorante (E162 – betanina) tonno pinna gialla (Thunnus albacares) confezionato sottovuoto, dalla Spagna.
Tra i lotti respinti alle frontiere l’Italia segnala un unico prodotto: presenza di Salmonella spp. in cosce di rana (Rana esculenta) dalla Turchia.
Questa settimana non risultano prodotti di esportazione italiana in altri Paesi ritirati dal mercato.
Valeria Nardi
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Giornalista pubblicista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione