L’ennesimo scandalo alimentare in Cina riguarda l’uso di formaldeide per migliorare l’aspetto dei cavoli dopo la raccolta. Il problema è che l’uso di soluzioni di formaldeide è vietato, trattandosi di una sostanza notoriamente cancerogena, irritante e pericolosa per le mucose.
Secondo quanto riportato dal quotidiano on line americano ChinaDely e da What’s on Jian il metodo è molto popolare non solo tra i coltivatori della provincia di Shandong, dove è stato scoperto il fenomeno. Già in passato indagini su prodotti cinesi avevano rivelato che la formaldeide veniva utilizzata anche su frutti di mare e funghi, per cui siamo di fronte ad un problema non proprio “nuovo”.
Le soluzioni a base di formaldeide, commercializzate a basso costo, verrebbero impiegate in primavera e in estate, per migliorare la conservazione delle verdure, mentre in inverno, la stagione tradizionale per la raccolta di cavolo, le temperature più fredde permettono di evitare il trattamento. I coltivatori, forse inconsapevoli dei rischi legati all’impiego di queste soluzioni, sostengono che la formaldeide è necessaria per mantenere il cavolo in buone condizioni durante il trasporto e permette di arrivare sui banchi di vendita in perfetto stato. «Basta eliminare il primo strato di foglie, tagliare la radice e risciacquare bene la verdura» sostengono i commercianti cinesi!
Nel frattempo, le autorità hanno aperto un’inchiesta su questi metodi anche se non è chiaro cosa succederà. La legge sulla sicurezza alimentare prevede che l’uso di conservanti debba “essere conforme alle pertinenti norme tecniche dello Stato”, ma non definisce quali conservanti, e in che quantità si devono considerare accettabili.
Luca Foltran