arachidi
Stewart Parrell commercializzò le sue arachide contaminate da Salmonella, nonostante l’esito dei test

Nel 2007, dopo avere rilevato la presenza di salmonella nelle arachidi e nei prodotti a base di noccioline venduti dalla sua azienda, il presidente e amministratore delegato della Peanut Corporation of America Stewart Parnell,  decide di continuarne la commercializzazione.

 

A causa di questa decisione e delle sue conseguenze, pochi giorni fa, il 19 settembre, una giuria della Georgia ha giudicato Stewart Parnell, suo fratello Michael e Mary Wilkerson (addetto al del controllo qualità) colpevoli di cospirazione, frode e altri reati federali. La data della sentenza, per la scelta delle pene, deve essere ancora fissata.

 

Peanut Butter on Bread with Peanuts
La contaminazione da salmonella portò al ritiro di 3.913 prodotti alimentari contenenti noccioline vendute dall’azienda

Questa storia è balzata alle cronache nazionali negli Usa perché nel settembre 2008  si è manifestato un focolaio di salmonella, causato proprio dai prodotti contenenti queste arachidi contaminate da Salmonella. Il focolaio ha causato la morte di nove persone e ha provocato oltre settecento casi d’intossicazione, che secondo una proiezione corrispondevano a oltre 22.000 casi reali. L’accusa di avere causato l’epidemia  viene però respinta dal signor Parnell che nel gennaio 2009, scrive una mail ai dipendenti della compagnia in cui afferma di non avere trovato Salmonella, né nei prodotti, né negli impianti produttivi. Si tratta di una grossa bugia visto che dalle indagini è emerso che nel 2007 la presenza di batteri nelle arachidi era stata evidenziata da ben 12 analisi effettuate all’interno dell’azienda. Il 5 febbraio 2009 il signor Parnell, che ricopriva un ruolo consultivo all’interno del Dipartimento all’Agricoltura nella commissione adibito alla messa a punto di standard di qualità delle arachidi, in seguito allo scandalo viene rimosso. Pochi giorni dopo Parnell rifiuta di testimoniare davanti al Congresso americano, per non auto-incriminarsi, e dopo 48 ore  la sua società è costretta a dichiarare bancarotta. Il bilancio di questa storia è pesante perchè oltre ai decessi cla ontaminazione da salmonella coinvolge 361 aziende che avevano utilizzato le arachidi  contaminate  dal signor Parnell e utilizzavano il suo prodotto.portò al ritiro di 3.913 prodotti alimentari contenenti

 

Beniamino Bonardi

© Riproduzione riservata

Foto: iStockphoto.com

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Anna
Anna
23 Settembre 2014 15:46

Bell’esempio, ma non ci dimentichiamo che è successo negli USA, in Italia mai e poi mai arriverebbero alla condanna e forse neanche al processo!!