Nella settimana n°8 del 2017 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 65 (9 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: corpo estraneo (pezzi di metallo) in insalata di patate delle marche Dolli e Feldmühle, con le date di scadenza. 26.2.2017 / 13.03.2017 / 16.3.2017, in diversi formati (1, 5 e 10 kg), dalla Germania; conteggio di Escherichia coli troppo alto in mitili vivi provenienti da Spagna; carne di vitello refrigerata da animali che non sono stati sottoposti a periodi di sospensione sufficienti per i medicinali veterinari (tilmicosina, lincomicina-Spectinomicina) dall’Italia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: benzalconio cloruro (BAC) in filetti di merluzzo congelato dal Sud Africa; conteggio di Escherichia coli troppo alto in vongole vive (Ruditapes decussatus) dalla Tunisia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala la migrazione di manganese da filtri in acciaio provenienti dalla Cina; residui di sostanza non autorizzata (propargite) in arance provenienti dall’Egitto; odore inusuale in anelli e tentacoli di calamaro indiano (Loligo duvauceli) congelato dal Pakistan; residui di sostanze non autorizzate (metamidofos e propargite) in peperoncini provenienti dall’Egitto; Salmonella enterica ser. Heidelberg (in 4 su 5 campioni) in mezzi petti di tacchino congelato dal Brasile.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Repubblica Ceca segnala un’allerta per la presenza di norovirus in pomodori secchi in olio di girasole; la Danimarca segnala sei lotti puree (frullati) frutta biologica di diversi gusti, infestate da muffe.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione