Francia, la catena di supermercati Système U sostituisce 90 sostanze controverse in 1.500 prodotti a marchio proprio. Una scelta per andare incontro alle preoccupazioni dei consumatori
Francia, la catena di supermercati Système U sostituisce 90 sostanze controverse in 1.500 prodotti a marchio proprio. Una scelta per andare incontro alle preoccupazioni dei consumatori
Beniamino Bonardi 15 Febbraio 2017In Francia, la catena di supermercati Système U, che conta oltre 1.600 punti vendita, ha annunciato di aver sostituito 90 sostanze controverse utilizzate in 1.500 prodotti alimentari in vendita con il proprio marchio, perché suscitano nei consumatori interrogativi sui loro potenziali rischi per la salute. Si va dal diossido di titanio nelle caramelle, all’aspartame nelle bevande, agli Ogm nell’alimentazione degli animali, all’olio di palma. I risultati di questa politica, in corso da cinque anni, vengono ora pubblicizzati da Système U attraverso una campagna che prevede spot televisivi in cui le sostanze sotto accusa vengono personificate. Come riconosce Marc Gunther, direttore della strategia di private label a Système U, nonostante il lavoro fatto la strada è ancora lunga, perché “coloranti e aromi sono facili da rimuovere. Il problema è come vendere una fetta di prosciutto grigio quando i consumatori lo hanno sempre visto rosa”.
Sul proprio sito, Système U afferma che le sostanze chimiche hanno sempre una connotazione negativa tra i consumatori Queste preoccupazioni sono amplificate da televisione, stampa, da alcune discussioni scientifiche, ma anche dalla mancanza di informazioni. I consumatori arrivano spesso alla conclusione che queste sostanze sono tossiche e Système U ha deciso di tenerne conto come pure del desiderio di acquistare prodotti più semplici. La catena di supermercati senza trincerarsi dietro i regolamenti è andata più in là di quanto prescritto dalla legislazione e ha sostituito un po’ alla volta le sostanze controverse.
Per far questo la catena francese ha messo a punto un sistema di classificazione basato su otto grandi famiglie:
- ingredienti alimentari e additivi;
- componenti non alimentari e imballaggi;
- additivi cosmetici;
- pesticidi;
- nuovi composti indesiderabili;
- inquinanti dell’acqua e dell’aria;
- nanoparticelle;
- altre sostanze controverse.
Per stabilire il livello di criticità, Système U ha preso in considerazione i rischi di tossicità associati ad una sostanza, così come la possibilità di accumulo e di persistenza basandosi sulla regolamentazione nazionale e internazionale. Un altro elemento considerato è stato il livello di preoccupazione sociale, sulla base dei pareri dei clienti e delle organizzazioni non governative. Sul proprio sito, Système U cita come esempio la sostituzione, totale o parziale, di alcune sostanze nei prodotti con il proprio marchio.
La sostituzione dell’olio di palma, controverso per la sua composizione nutrizionale e per l’impatto ambientale, è iniziata nel 2011 con l’eliminazione dalle patatine, mentre nel 2014 è stato eliminato da tre gamme di prodotti ed è attualmente ancora presente in 340 alimenti come ingrediente o negli additivi. L’olio di palma presente nei prodotti Système U è tutto certificato come sostenibile ma in base a tre differenti standard della Tavola rotonda sull’olio sostenibile RSPO (in parte è certificato con lo standard Segregated, che garantisce la tracciabilità della provenienza dell’olio; in parte con lo standard Mass Balance, che consente di mischiare l’olio di palma certificato con quello non certificato; in parte con lo standard Book & Claim, in cui la filiera non è monitorata e gli utilizzatori finali possono comprare certificati GreenPalm per compensare l’utilizzo di olio di palma convenzionale, non sostenibile). L’impegno di Système U, che sul proprio sito non spiega la differenza tra questi standard, è arrivare nel 2021 con tutto l’olio di palma certificato dalla RSPO come Segregated. Quindi, non è prevista l’eliminazione, ma un miglioramento degli standard di certificazione.
Per quanto riguarda gli Ogm, nessun prodotto di Système U ne contiene e l’attenzione viene concentrata sull’alimentazione degli animali. Per 39 tipi di carne di maiale, di pollo e di coniglio, viene garantito l’assenza di mangimi ogm. La catena francese si impegna a sostenere la filiera agricola francese e a ridurre il consumo di soia nei mangimi per animali, favorendo quelli prodotti localmente.
Il colorante caramello E150c ed E150d, oggetto di controversie sulla cancerogenicità e soggetto a differenti regolamentazioni negli Usa e nell’Ue, è stato sostituito con il caramello ordinario E150a e coloranti naturali in circa 40 prodotti a marchio Système U ed è ancora presente in meno di 20. L’aspartame, oggetto di controversia sulla tossicità, è stato eliminato da tutti i prodotti con marchio Système U e sostituito con altri dolcificanti, come sucralosio, stevia e acesulfame.
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Ma perché nella lista c’è il “Fructose”??
non sono un tecnico, ma credo, da quanto ho letto in precedenza, che è preferibile consumare fruttosio presente naturalmente nella frutta, piuttosto che ricavarlo artificialmente in laboratorio ed additivarlo a prodotti vari, per una possibile incidenza (da approfondire) in problematiche tipo il diabete…
e allora ci sarebbe da aggiungere pure il saccarosio e pure il miele cosa che non viene fatta. Comunque gli zuccheri aggiunti non fanno male ma vanno limitati al 5% delle calorie giornaliere. Secondo me si tratta di un errore inserirlo nella lista delle sostanze controverse.
Il fruttosio oltre a un certo livello è tossico per il fegato. La frutta ne contiene molto poco quindi non causa problemi a meno di mangiarne molta, hanno fatto bene invece a eliminarlo come additivo.
Anche il saccarosio peraltro è deleterio visto che è al 50% fruttosio, ma qui la vedo dura.
un modo salutare di fare la concorrenza