Il Parlamento europeo contro il rinnovo dell’autorizzazione all’erbicida Bentazone. Mancano ancora informazioni per confermare la sua sicurezza
Il Parlamento europeo contro il rinnovo dell’autorizzazione all’erbicida Bentazone. Mancano ancora informazioni per confermare la sua sicurezza
Beniamino Bonardi 25 Novembre 2016Con una risoluzione non vincolante approvata con 361 voti a favore, 289 contrari e 28 astenuti, il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di Bruxelles di non rinnovare l’autorizzazione per l’erbicida bentazone, che scade il 30 giugno 2017, sospendendo l’iter che rinnova il permesso di utilizzo del bentazone fino al 2032. La risoluzione del Parlamento europeo ricorda che il bentazone, ampiamente usato in agricoltura, ha un elevato potenziale di lisciviazione diretta nelle acque sotterranee, a causa delle sue proprietà. Dai dati dell’Agenzia dell’ambiente britannica emerge che il bentazone è l’antiparassitario più frequentemente rilevato nelle acque sotterranee del Regno Unito ed è presente anche nelle acque superficiali; una situazione analoga si riscontra in tutta Europa.
La risoluzione sottolinea come la sicurezza del bentazone debba essere ancora confermata, ricordando che una peer review sulla valutazione del rischio dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) abbia proposto di classificare il bentazone tra le sostanze tossiche per la riproduzione (categoria 2). Il Parlamento europeo chiede quindi alla Commissione Ue di richiedere e valutare le informazioni mancanti, prima di decidere il rinnovo dell’autorizzazione.
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