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Olio extravergine: non ci sarà depenalizzazione delle frodi sull’origine

AGGIORNAMENTO ore 20,00 del 15 dicembre 2015

Il  Ministero della giustizia e delle politiche agricole in serata hanno diffuso un comunicato stampa in cui precisa che, contrariamente a quanto scritto sino ad ora non sono previste depenalizzazione per la legge che tutela le diciture e le immagini sulle etichette dell’olio extravergine.   “Il testo dello schema di decreto legislativo recante disposizioni sanzionatorie relative all’olio d’oliva – si legge nel comunicato – non prevede alcuna depenalizzazione in materia di etichettatura e indicazione dell’origine; al contrario, aumenta fortemente le sanzioni amministrative e prevede ulteriori sanzioni per fattispecie nuove, oggi non punite. La prevalenza della norma penale verrà assicurata, in ogni caso e senza dubbi, anche chiarendo ulteriormente che, nel caso di individuazione di illeciti penali, le sanzioni amministrative non verranno applicate, in attesa degli esiti delle indagini penali.Sarà impegno del Governo quello di lavorare con le competenti commissioni parlamentari già dalle prossime ore per specificare e rafforzare la prevalenza delle fattispecie penali e il quadro sanzionatorio del decreto affinché possa adempiere alla sua finalità di integrare e irrobustire la legge Mongiello, e le vigenti norme del codice penale, e per continuare ad assicurare la coerenza con i lavori della Commissione Caselli”.

Di fronte alla proposta di un decreto legge confuso che lasciava spazio a interpretazioni ambigue erano scesi in campo: Slow Food, Unaprol, Teatronaturale.it e Giancarlo Caselli  presidente dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura chiedendo di non  depenalizzare i reati connessi alla falsa etichettatura degli extravergini.

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emilio locatelli
emilio locatelli
23 Dicembre 2015 23:01

Che porti bene al martoriato “Made in Italy” o meglio ancora, “Prodotto in Italia” ! Saluti e buone feste!