Le confezioni di latte fresco con il marchio del supermercato hanno acquisito un ruolo importante perché costano il 20-30% in meno rispetto ai prodotti venduti dalle centrali del latte locali. Il Fatto Alimentare ha confrontato il latte fresco pastorizzato parzialmente scremato proposto da Abit, e quello dello stesso tipo marchiato Esselunga. La differenza di prezzo rilevata in un punto vendita di Torino è superiore al 20%: 1,45 euro per Abit rispetto a 1,15 euro per il latte con il nome dell’insegna.
Oltre che al prezzo anche le confezioni sono diverse, Esselunga propone la bottiglia in PET da litro mentre Abit sceglie il cartone da 1 litro (che però nell’assortimento offre agli altri distributori anche una bottiglia in PET). La materia prima viceversa ha la stessa provenienza, essendo la zona di mungitura in entrambi i casi il Piemonte (province di Torino, Cuneo ed Asti).
La cooperativa Tre Valli garantisce che il latte venga confezionato entro 48 ore dalla mungitura e sottoposto ad un unico processo di pastorizzazione tradizionale. Come ci conferma anche la catena distributiva, si tratta in sostanza di latte piemontese proveniente da stalle di soci allevatori vicini allo stabilimento di trasformazione, ottenuto da vacche alimentate con mangimi e foraggi naturali.
Il consumatore può dunque prendere dallo scaffale l’uno o l’altro perché l’origine è praticamente la stessa, al massimo con leggere variazioni fisiologiche della composizione legate alla variabilità della materia prima fornita da un socio allevatore piuttosto che da un altro.
La qualità è comunque garantita e il mercato riconosce ad Abit, uno dei tre marchi della cooperativa lattiero-casearia appartenente al gruppo Tre Valli Cooperlat, un radicamento territoriale, come accade in genere nel latte fresco per i marchi locali che nelle aree in cui operano hanno quote di mercato significative, sia per la distribuzione capillare sul territorio sia per l’elevata notorietà tra i consumatori.
Claudio Troiani
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24